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Torna la Notte europea delle ricercatrici e dei ricercatori, Torino la dedica a Piero Angela

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Venerdì 30 settembre e sabato 1° ottobre torna a Torino – e contemporaneamente in tutta Europa – la Notte Europea delle Ricercatrici e dei Ricercatori, l’evento diventato ormai un appuntamento fisso per chiunque voglia conoscere i traguardi e le sfide della ricerca e i segreti di chi la fa per mestiere.

L’inaugurazione della manifestazione – con una dedica speciale a Piero Angela e un omaggio del Conservatorio di Torino – si terrà venerdì 30 settembre alle 17:30 nel cortile del Rettorato (Via Verdi, 8), alla presenza di Stefano Geuna e Guido Saracco, Rettori di Università di Torino e Politecnico, e di Giulia Carluccio, Prorettrice UniTo e Presidente APEnet (Rete degli Atenei e degli Enti di Ricerca per il Public Engagement).

L’edizione 2022 della Notte torinese, per la prima volta, è targata UNIGHT – United citizens for research, il progetto che vede oltre 1500 ricercatori e ricercatrici di Università, Politecnico e degli Enti di ricerca piemontesi gemellati con colleghe e colleghi di 5 università europee. Grazie al coinvolgimento dell’alleanza UNITA – Universitas Montium, una linea immaginaria unirà la Serra de Estrela (Università da Beira Interior, Portogallo), i Pirenei (Università di Saragozza, Spagna e Università di Pau e dei Paesi dell’Adour, Francia), le Alpi (Università Savoie-Mont Blanc, Francia) e i monti del Banato (Università di Vest Din Timisoara, Romania).

Il progetto – che si è aggiudicato il punteggio massimo nel bando Horizon e sarà finanziato per 2 anni – ha per capofila l’Università di Torino, che vanta molti anni di esperienza nella realizzazione di iniziative volte al dialogo tra ricerca e società ed è tra i soci fondatori di APEnet, la Rete italiana degli Atenei e degli Enti di Ricerca per il Public Engagement.

Coordinatori scientifici di questa edizione sono due docenti UniTo: Elisa Corino, linguista del Dipartimento di Lingue e Letterature straniere e Culture moderne e Gianpiero Vigani, fisiologo vegetale del Dipartimento di Scienze della Vita e Biologia dei Sistemi.

Con oltre 200 attività tra caffè scientifici, mostre e musei aperti, presentazione di prototipi, esperimenti, spettacoli e giochi per tutte le età, UNIGHT offrirà alla cittadinanza un’esperienza immersiva nel mondo della ricerca e un’occasione per partecipare attivamente alle sfide sociali più rilevanti del presente e del futuro. A unire le attività, le questioni cruciali dell’agenda dell’Unione Europea: Adattamento al cambiamento climatico; Ricerca per la salute; Suolo e cibo sano; Città intelligenti e neutralità climatica; Salute di oceani, mari, acque costiere e continentali; Eredità culturale.

“Mai come quest’anno, attraverso il coinvolgimento dell’Alleanza UNITA, daremo vita a una Notte davvero Europea, che collegherà UniTo, PoliTo e tutto il sistema della ricerca piemontese con gli Atenei di altri 3 Paesi coniugando la dimensione internazionale con quella locale, grazie alla partecipazione di nuove città anche in aree montane e rurali, di solito meno coinvolte in questo tipo di iniziative” dichiara il Rettore dell’Università di Torino, Stefano Geuna. “Siamo particolarmente orgogliosi di dedicare questa edizione a Piero Angela, nostro laureato Honoris causa, che con la sua storia professionale ha dimostrato che scienza e ricerca possono diventare un patrimonio collettivo, se sapremo accogliere il suo insegnamento: riuscire a essere ‘dalla parte degli scienziati per i contenuti, dalla parte del pubblico per il linguaggio’.”

“L’Europa sta puntando moltissimo sulla formazione di terzo livello come volano per la ricerca scientifica e il progresso della società” aggiunge il Rettore del Politecnico di Torino, Guido Saracco. “L’appuntamento, ormai tradizionale, con La Notte europea dei ricercatori e delle ricercatrici sarà l’occasione per guardare da vicino le opportunità che questo settore può offrire ai giovani e conoscere da vicino i nostri progetti e i laboratori, sempre più nel segno della collaborazione tra le università europee”.

Cuore pulsante della manifestazione, il centro di Torino, con il Palazzo del Rettorato dell’Università (via Verdi, 8), il cortile di Palazzo Badini-Confalonieri (via Verdi, 10), Palazzo Nuovo (via Sant’Ottavio, 20) e i nuovi spazi del Complesso Aldo Moro (via Verdi/via Sant’Ottavio). Inoltre, anche quest’anno aprono le porte al pubblico l’Orto Botanico, il Castello del Valentino, il Palazzo degli Istituti Anatomici con i Musei Universitari, il Centro di Biotecnologie Molecolari e per la prima volta il Polo Universitario San Luigi Gonzaga (Orbassano).

Molti gli enti di ricerca e culturali del territorio che propongono le loro attività: il Circolo del Design, il Collegio Carlo Alberto, il Consiglio Nazionale delle Ricerche con l’Istituto per la Protezione Sostenibile delle Piante e l’Istituto di Ricerca sulla Crescita economica sostenibile, l’INAF – Istituto Nazionale di Astrofisica, Infini.to – Planetario di Torino, il Museo dell’Astronomia e dello Spazio, l’INFN – Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, l’INRiM – Istituto di Ricerca Metrologica, l’IRCCS – Istituto Candiolo Centro Oncologico d’Eccellenza, l’Istituto Agrario di Lombriasco, l’Istituto Zooprofilattico di Torino, la Mediateca RAI “Dino Villani”, il Museo della Chimica MU-CH, il Museo della Sindone, il Museo Egizio, il MUFANT – MuseoLab del Fantastico e della Fantascienza di Torino, il NICO – Neuroscience Institute Cavalieri Ottolenghi, il Progetto weTree, l’Associazione Club Silencio, la Fondazione Torino Musei – Palazzo Madama, l’Associazione Torino Urban Lab e il Xké? Il laboratorio della curiosità.

Oltre al ricco programma torinese, nelle stesse giornate tante attività animano le città di Cuneo, Saluzzo e Ostana.

Come ogni edizione, anche quest’anno la Notte sarà un’occasione per sperimentare nuovi formati di comunicazione e coinvolgimento del pubblico.

Venerdì 30 settembre, dopo l’inaugurazione delle 17:30, il pomeriggio proseguirà con la Maratona della ricerca, durante la quale ricercatrici e ricercatori si susseguiranno sul palco per raccontare i loro progetti mentre sei giovani conduttori d’eccezione li sfideranno a rispondere a domande bizzarre, a sfatare miti o bufale. Star del web under 30, sono noti in rete con il nome di Unfluencers e ognuno di loro divulga sui social una materia diversa: l’arte con @Less is art (Giusy Vena), la filosofia con @Melaidi (Valentina Pano), la linguistica con @Linguisticattiva (Veronica Repetto), la tecnologia e l’attualità con @Nootso (Andrea Nuzzo), la scienza con @Iamkangeon (Marco Teti) e la storia con Giacomo Panozzo.

Tre le escape room in programma, per scoprire le applicazioni della fisica alla medicina, risolvere enigmi plurilingui e provare a salvare il pianeta guidati da una mascotte virtuale. Realtà virtuale e intelligenza artificiale sono protagoniste trasversali sia che si tratti di combattere il cancro, per rendere le città sicure e accessibili o per poter “toccare” la Sindone.

Diversi sono gli incontri dedicati al tema della transizione energetica, per approfondire quali potrebbero essere le soluzioni alla crisi climatica tra utilizzo di fonti rinnovabili, sviluppo di comunità energetiche e il possibile contributo del nucleare al mix energetico.

Non mancano le performance, tra cui quella del Coro Polietnico e il reading alla scoperta dei poeti italiani a cura del Laboratorio di Fonetica Sperimentale “A. Genre” di UniTo.

Infine a 110 anni dalla nascita di una delle narratrici più importanti del secondo dopoguerra, all’Auditorium del Complesso Aldo Moro (ore 21.00) si terrà lo spettacolo “Piacere Elsa Morante” a cura di Tangram Teatro.

Tra le numerose attività in programma, segnaliamo le seguenti.
ESCAPE ROOM. SBLOCCA LA RICERCA DELLA FISICA IN MEDICINA

A cura di UniTo – Dipartimento di Fisica

Diagnosi, terapia e ricerca scientifica: cronometro alla mano, occorrerà risolvere enigmi e sbloccare lucchetti per avanzare nella comprensione della fisica applicata alla medicina.

ESCAPE ROOM. PLURILINGUE – DOV’È MIHAELA?

A cura di UniTo – Dipartimento di Lingue e Letterature straniere e Culture moderne

L’escape room si configura come un gioco in cui i partecipanti, in gruppi, dovranno risolvere una serie di enigmi orientati allo sviluppo di competenze plurilingui nell’ottica dell’INTERCOMPRENSIONE tra lingue romanze.

ESCAPE TO SAVE THE PLANET

A cura di UniTo – Dipartimento di Filosofia e Scienze dell’Educazione

Indossando un visore e guidati da Squiddy, adulti e bambini si immergeranno in un’escape room nella quale sperimenteranno le potenzialità educative della realtà virtuale e affronteranno tematiche importanti imparando attraverso il gioco.

INTELLIGENZA ARTIFICIALE SPIEGATA SENZA INTELLIGENZA ARTIFICIALE

A cura di UniTo – Dipartimento di Informatica

Cos’è l’Intelligenza Artificiale? Cos’ha a che fare con i dispositivi che ci circondano? Il laboratorio propone attività giocose per bambini e ragazzi che, senza dispositivi, ci permetteranno di rispondere a queste domande.

FRENARE IL CANCRO CON L’ANALISI MATEMATICA

A cura di PoliTo – DISMA – Dipartimento di Scienze Matematiche “G. L. Lagrange”

I modelli matematici permettono di riprodurre la crescita dei nuovi vasi sanguigni nell’intorno delle cellule tumorali. Attraverso la simulazione numerica cercheremo di frenare la crescita del cancro valutando alcuni trattamenti di cura.

LA SINDONE IN 3D

A cura di UniTo – Dipartimento di Informatica

Presentazione delle tecniche di trasformazione dell’immagine della Sindone in rilievo tridimensionale, con lo scopo di poter rendere apprezzabili, dal punto di vista tattile, i dati che costituiscono il contenuto semantico del telo.

QUANTO NUCLEARE C’È NELLE NOSTRE VITE?

A cura di PoliTo – DENERG – Dipartimento Energia

Come può il nucleare contribuire al mix energetico? Ma è sicuro? E le radiazioni? E le scorie? A queste e altre domande potrete dare una risposta alternando spiegazioni, quiz e altre attività, lasciando spazio a curiosità e chiarendo dubbi.

QUALI SOLUZIONI PER LA CRISI ENERGETICA?

A cura di UniTo – Dipartimento di Economia e Statistica “Cognetti de Martiis”

La discussione tratterà della crisi energetica in corso, soffermandosi in particolare sul ruolo dell’idrogeno, delle rinnovabili, del nucleare e del comportamento dei singoli come strumenti per affrontare la crisi.

 

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