Cittadini
Il traforo del Monte Bianco chiuso dal 17 ottobre al 7 novembre. Si temono i riflessi sul traffico in Valsusa e in Piemonte
Il Tunnel del Monte Bianco chiuderà per 21 giorni da metà ottobre a inizio novembre 2022 per lavori di manutenzione. Sarà la prima lunga chiusura dopo l’incidente del 1999 in cui
il traforo rimase chiuso per 2 anni. A questa chiusura ne seguiranno altre dato che dal 2023 il piano dei lavori sulla galleria potrebbe richiedere chiusure fino a tre mesi all’anno, per oltre 15 anni.
Sul sito del tunnel sono spiegati i lavori che saranno eseguiti
Per consentire il completo rifacimento della pavimentazione stradale con interventi conservativi su tutte le superfici dell’impalcato per l’intera lunghezza della galleria, il Traforo del Monte Bianco sarà completamente chiuso al traffico, a partire dalle ore 17.00 di lunedì 17 ottobre e fino alle ore 10 di lunedì 7 novembre 2022
E le conseguenze per chi ha abbonamenti del Traforo
La data di scadenza di tutti gli abbonamenti (10 o 20 transiti) in corso di validità alla data di inizio del cantiere di rifacimento della pavimentazione stradale (17 ottobre 2022) sarà prorogata di 1 mese. Il prolungamento della data di validità sarà effettuato automaticamente. Non sarà pertanto necessario inviare alcuna richiesta specifica di proroga. Si ricorda che, come di consueto, se all’avvicinarsi della nuova data di validità, l’abbonamento non sarà stato utilizzato per la sua totalità, sarà possibile mantenere i transiti residui ricaricando nuovamente l’abbonamento. Così facendo, i transiti restanti e i nuovi transiti ricaricati potranno essere effettuati entro 24 mesi dalla data di ricarica dell’abbonamento.
La conseguenza della chiusura del tunnel del Monte Bianco sarà che buona parte del traffico verso Francia e Svizzera si trasferirà sulle strade a autostrade del Piemonte in particolare sul Tunnel del Frejus che dovrebbe raddoppiare la sua portata dal 2023.
Spiega l’assessore regionale della Valle d’Aosta Luciano Caveri : “Il Tunnel del Frejus e il Tunnel del Monte Bianco assorbono circa il 12,2% del traffico pesante che attraversa le Alpi ogni anno, che oggi è ripartito più o meno a metà tra le due infrastrutture. Il Monte Bianco intercetta il 5,8% del traffico pesante, mentre il Frejus intercetta il 6,4% dei TIR. Intanto, mentre il Tunnel del Frejus raddoppia con l’apertura della seconda canna, dal governo arriva uno stop all’ipotesi di raddoppiare anche il Tunnel del Monte Bianco. I francesi, infatti sembrano contrari contrari dato che stiamo osservando come dal lato francese ci sia una netta chiusura. E’ evidente che, autonomamente, non possiamo decidere di fare mezzo tunnel per arrivare al nulla. Il nuovo governo di centrodestra avrà sul suo tavolo tutte quelle interconnesioni internazionali che possono essere sviluppate. Ma la questione del raddoppio potrà essere affrontata se, da un lato, c’è pieno accordo tra le parti italiana e francese e, dall’altra, c’è una piena presa di responsabilità da parte delle comunità locali. Io personalmente non ho mai fatto nulla senza l’accordo di enti, istituzioni e popolazioni locali. Se non ci sarà una piena condivisione di tutte le parti l’opera slitterebbe nelle priorità del governo”.
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