Cronaca
Peveragno, 62enne pesta un vespaio nell’orto e muore per shock anafilattico da punture
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Una donna di 62 anni, Luigina Bruno, pensionata di Peveragno, stava lavorando nel suo orto quando ha pestato un vespaio nascosto in terra. Le decine di punture alle gambe e alle braccia le hanno causato uno shock anafilattico poco prima delle 16 di sabato 27 agosto, nella sua casa di borgata Carle in frazione Pradeboni.
Tempo di chiedere aiuto a un vicino di casa, la donna ha poi perso conoscenza. Il giovane ha poi avvisato la figlia della donna, infermiera, e il genero, tutte e due volontari del Soccorso alpino. I due sono arrivati per aiutarla dotati anche di defibrillatore. Il soccorso sanitario del 118 è arrivato sul posto e l’ha rianimata e la donna è stata trasportata con l’elicottero del soccorso alpino all’ospedale di Cuneo.
La donna è poi dichiarata morta alle 11:45 di ieri, domenica 29 agosto, a diciannove ore dall’incidente. Data la morte cerebrale la famiglia ha acconsentito alla donazione degli organi.
“Mamma è stata buona fino all’ultimo, ora darà una speranza di vita ad altre persone – dicono a La Stampa la figlia Laura e il genero Pino Giostra, avvocato a Peveragno, consigliere nazionale del Soccorso alpino -. Ringraziamo i colleghi intervenuti, l’équipe medica e tutto il personale dell’ospedale Santa Croce. Sono stati eccezionali, hanno fatto veramente di tutto per cercare di salvarla, con grande professionalità e umanità . Nonostante l’immenso dolore, speriamo che questa disgrazia possa sensibilizzare altre persone a prestare attenzione”.
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