Cronaca
Confermato il suicidio del maresciallo capo dei Carabinieri Gloria Mercurio a Cuneo
Sono arrivate conferme dal sindacato dei carabinieri UNARMA sul caso della 37enne Gloria Mercurio, maresciallo capo dei carabinieri, trovata morta in un appartamento di Cuneo lo scorso 19 agosto. Si tratta di suicidio.
Sono però da chiarire i motivi per cui Mercurio si trovasse nel capoluogo della Granda in quanto la 37enne era in servizio presso la Legione Carabinieri Veneto di Padova ed era originaria dell’Abruzzo, di Francavilla al Mare.
“Le istituzioni non possono più ignorare i suicidi tra le Forze dell’Ordine quando parlano di sicurezza: basta slogan in campagna elettorale, non lasciateci soli. Apprendiamo con dispiacere che solo pochi giorni fa si è tolta la vita il maresciallo Capo Gloria Mercurio, in servizio alla Legione carabinieri Veneto di Padova: da inizio 2022 sono 44 i casi di suicidio tra tutte le Forze di Polizia, di cui una parte significativa nell’Arma dei carabinieri. In media ogni cinque giorni un cittadino in uniforme si toglie la vita e se si parla di sicurezza ai cittadini, prima di tutto bisogna ascoltare chi ogni giorno li tutela” – scrivono dal sindacato lanciando l’appello allo Stato per istituire “una giornata di sensibilizzazione specifica, promuovendo campagne e corsi di formazione che aiutino i tanti colleghi e colleghe ad acquisire consapevolezza sul disagio psicologico”.
Il maresciallo capo si era diplomata al liceo socio pedagogico e subito dopo ha frequentato la scuola per marescialli di Firenze da dove è uscita nel 2012. Il suo primo incarico fu di comandante della stazione dei carabinieri di Serramanna, in Sardegna. Era appassionata di boxe, che praticava fin da ragazzina con uno dei 4 fratelli a Francavilla in provincia di Chieti.
Gloria Mercurio verrà salutata per l’ultima volta oggi, mercoledì 24 agosto nel suo paese di origine da tutta la cittadinanza e dalla famiglia composta da mamma Gilda, papà Domenico, i fratelli Fabio, Marco, Maria ed Erika.
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