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Cuneo

Il documento imperfetto che fa negare l’imbarco: la disavventura di due cuneesi a Santorini

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Un imprenditore cuneese di 55 anni e sua figlia di 14 hanno trascorso una tranquilla e rilassante vacanza a Santorini, meravigliosa isola greca nel mar Egeo, peccato che il ritorno non sia stato altrettanto rilassante.

Al momento di lasciare le valigie in aeroporto sono stati, purtroppo, respinti al desk della compagnia aerea, che pure li aveva fatti partire da Milano Malpensa, perché secondo loro il documento della ragazza non è valido in quanto una carta d’identità cartacea.

Dopo aver provato a convincere in tutti i modi la hostess di terra cercando la mediazione della polizia greca, si sono arresi al loro destino e hanno prenotato il traghetto per Atene della mattina dopo per recarsi in ambasciata.

Trascorsa la notte all’aeroporto tra sedili scomodi e luci artificiali, alle 5 del mattino sono saliti sul primo traghetto e dopo sei ore di navigazione sono giunti al Pireo. Nel mentre avevano avvisato l’ambasciata italiana ad Atene che era pronta ad accoglierli.

Anche l’ambasciata conferma che la carta d’identità cartacea è un documento “imperfetto” e che si tratta di un inconveniente che avevano già riscontrato per altri viaggiatori.

L’imprenditore contesta alla compagnia aerea il fatto che non li abbia avvisati alla partenza trasformando il viaggio di ritorno in un calvario durato 20 ore e molti soldi in più.

Il sito della Farnesina viaggiaresicuri.it menziona la possibilità che la carta identità causi il respingimento in frontiera, anche se in teoria la carta d’identità italiana dovrebbe in quanto documento rilasciato in Italia essere valida per il ritorno a casa. Non si spiega quindi questa intransigenza da parte del vettore aereo.

Per viaggiare spiega la Farnesina: “il passaporto resta infatti il principale documento per le trasferte oltre confine, poiché universalmente riconosciuto, mentre non sono molti i Paesi che accettano la carta d’identità italiana valida per l’espatrio”.

Nonostante la Grecia sia nella Comunità Europea il documento valido per l’espatrio cartaceo non è accettato. Ma talvolta neanche la CIE è riconosciuta come avvisa il sito di Viaggiare Sicuri: “si segnala che alcuni Paesi ancora non accettano la carta d’identità elettronica e, pertanto, si consiglia di verificare con le Ambasciate o gli Uffici Consolari dei Paesi di destinazione se il predetto documento di viaggio è accettato”.

La lezione da imparare da questa disavventura è che per viaggiare non si deve dare nulla per scontato e che il passaporto rimane il documento d’elezione per andare all’estero, anche in Comunità Europea.

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