Torino
In crescita il turismo estivo a Torino, ma non siamo ancora ai numeri del 2019
Torino si conferma buona méta turistica anche nei mesi estivi grazie a un tasso di occupazione delle camere che per i mesi di giugno e luglio si attesta al 65%. Anche agosto, stando ai primi dati previsionali di Federalberghi Torino, dovrebbe far registrare un andamento in linea con il 2021 grazie soprattutto ad alcuni importanti appuntamenti sportivi e congressuali di inizio mese ed alle tre partite casalinghe della Juventus, in particolare al big match con la Roma di sabato 27. Prosegue così quella tendenza di crescita rispetto agli ultimi due anni evidenziatasi a partire dalla primavera e culminato nel mese di maggio con risultati molto vicini a quelli dello stesso periodo del 2019.
I dati raccolti da Federalberghi Torino per la città superano le aspettative ma non sono ancora ai livelli registrati nel 2019, quando giugno e luglio chiudevano al 70%. I trend sono stati spinti in particolare dagli eventi musicali come i concerti di Vasco Rossi, Cesare Cremonini, dei Rammstein, degli artisti ospiti del Flowers Festival e dello Stupinigi Sonic Park e dal Kappa FuturFestival che ha coinvolto 85.000 persone provenienti da tutto il mondo.
“I dati di giugno e luglio ci confermano che puntare sulla destagionalizzazione degli eventi e strutturare una programmazione anche sui mesi estivi agisce da stimolo per i flussi turistici – dichiara Fabio Borio, presidente di Federalberghi Torino – il prossimo passo potrebbe essere quello di prolungare il calendario dei concerti e dei festival musicali anche ad agosto per non avere flessioni significative.”
Sulla ripartenza incidono tuttavia negativamente l’inflazione, i rincari dell’energia – con incrementi fino a dieci volte rispetto allo scorso anno – l’aumento dei tassi di interesse e dei costi per l’approvvigionamento di materie prime.
“I flussi turistici in ripresa non consentono di coprire i rincari dell’energia, delle materie prime e dei costi di gestione che stiamo subendo e subiremo nei prossimi mesi a causa del contesto economico globale – prosegue Borio – occorre un’attenzione particolare verso la nostra categoria che non può in alcun modo scaricare tali aumenti sul cliente, servono forme di perequazione sulle tassazioni locali e incentivi agli investimenti, non per forza economici, ma anche mediante la liberalizzazione di servizi e la valorizzazione della specificità della categoria in ambito edilizio e urbanistico.”
Performances positive si registrano anche in montagna dove i comprensori di Bardonecchia e Sestriere registrano a luglio un tasso di occupazione compreso tra il 60 e l’80% e un’ottima occupazione anche per quanto riguarda agosto. Le montagne torinesi confermano così di essere una destinazione gettonata anche in estate.
“La situazione a Sestriere è positiva con un’occupazione che si attesta sul 60-70% circa a luglio e anche ad agosto – dichiara Renzo Roux, responsabile degli albergatori di Sestriere – le nostre montagne continuano ad attirare nazionali e gruppi sportivi di ciclismo, atletica e mezzofondo che ci scelgono per allenarsi in alta quota, a questi vanno aggiunti gruppi, famiglie, motociclisti che vengono da tutta Italia e dai vicini paesi europei.”
“Bardonecchia e la montagna continuano a essere mete preferite dai turisti – dichiara Fabrizio Valentini, presidente di Federalberghi Bardonecchia – il clima dei 1.300 metri e la programmazione di eventi curata dal Comune e dalla Pro Loco e pensata per grandi e bambini contribuiscono sicuramente ad attrarre le persone verso la nostra destinazione”.
“Nella zona di Sauze d’Oulx abbiamo registrato un andamento normale, senza scossoni ma sicuramente migliore rispetto allo scorso anno, con una prevalenza delle presenze nel weekend – dichiara Stefano Daverio, responsabile degli albergatori di Sauze d’Oulx – in agosto prevediamo una ripresa del turismo individuale, proveniente soprattutto dalle regioni limitrofe del Nord Italia”.
“Registriamo un aumento delle presenze italiane e straniere rispetto al 2021 e un incremento nella media della durata dei soggiorni che passa da 2-3 giorni a 5-6, con percentuali di occupazione comprese tra il 60 e il 70% su giugno e luglio – dichiara Paolo Dora, albergatore e consigliere di amministrazione del Consorzio Turistico Pinerolese e Valli – gli stranieri provengono prevalentemente da Olanda, Danimarca e altri paesi del nord europa oltre ad Austria e Germania”.
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