Ambiente
Clima, a Torino un migliaio al corteo Fridays for Future
“Oggi è stata un’occasione per dare visibilità a quelle persone provenienti da Paesi sfruttati, che già adesso subiscono gli effetti più pesanti della crisi climatica”. Così gli attivisti di Fridays for Future, all’arrivo in piazza Castello del corteo dei giovani, che hanno manifestato a Torino.
Si è tenuto oggi infatti il corteo conclusivo del Climate Social Camp e del meeting europeo di Fridays For Future. “Join the fight time is now” (Unisciti è l’ora di combattere) è scritto sullo striscione di apertura della manifestazione del movimento contro i cambiamenti climatici. In prima fila gli attivisti Mapa (Most Affected People and Areas), provenienti in gran parte da Asia e America Latina. Presenti anche alcuni attivisti ucraini Molti gli slogan contro il capitalismo. “Non parlare del movimento solo durante le nostre manifestazioni”, chiedono.
Presenti a Torino almeno un migliaio di manifestanti: “Tante anime, tanti colori e tanti slogan in diverse lingue. Ha molto significato che uno dei cori che ha unito tutti sia stato o quello contro il colonialismo. Segno che ancora in troppi luoghi del mondo è presente” commenta un attivista, Giorgio Brizio.
In piazza anche qualche volto noto della politica, dal segretario di Sinistra Italiana, Nicola Fratoianni, al capogruppo in Regione Piemonte per Luv Marco Grimaldi. “Ho avuto la fortuna di ascoltare, come non mi succedeva da tempo, tante idee da tutto il mondo – spiega l’esponente di Liberi Uguali Verdi e membro della segreteria nazionale di Sinistra Italiana, alla fine del corteo – mi sento orgoglioso. A Torino si è riunita una generazione disposta a tutto per fermare il giudizio universale climatico. O vincono loro, o perdiamo tutti”.
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