Ambiente
Rifiuti e amianto: firmato Protocollo d’intesa tra Arpa e Procura di Torino
La collaborazione tra professionalità e ruoli diversi, ma complementari, è importante per poter mettere in atto strategie volte a controllare l’inquinamento ambientale e prevenire situazioni di rischio. Da questo presupposto nasce l’accordo di collaborazione tra la Procura delle Repubblica di Torino e Arpa Piemonte.
La firma, posta sull’accordo, della Procuratrice della Repubblica presso il Tribunale di Torino Dott.ssa Anna Maria Loreto e il Direttore Generale di Arpa Piemonte Ing. Angelo Robotto ha lo scopo di sviluppare una fattiva collaborazione sia nel settore della prevenzione del rischio incendi negli impianti di trattamento rifiuti che in materia di indagini per la ricerca di polverini di amianto, mettendo a fattor comune le reciproche conoscenze e informazioni.
“La complessità degli aspetti ambientali, riguardanti sia il rischio di incendi presso gli impianti di gestione dei rifiuti che la ricerca di scarti di lavorazione di amianto, richiede la definizione di un sistema di sicurezza multidisciplinare ed integrato che possa utilizzare le sinergie fa i diversi Enti interessati, derivanti dalla convergenza di diversificate professionalità e specializzazioni” spiega il Direttore Generale di Arpa Piemonte Angelo Robotto.
“La Procura della Repubblica di Torino riconosce l’importanza del presente protocollo, che valorizza ulteriormente la collaborazione con Arpa Piemonte, già positivamente collaudata negli anni, nel perseguimento sinergico dell’obiettivo di tutela dell’ambiente e della salute” sottolinea la Procuratrice della Repubblica presso il Tribunale di Torino dott.ssa Anna Maria Loreto.
Nello specifico, in merito alla prevenzione degli incendi in impianti di trattamento rifiuti, per aumentare l’efficacia dei controlli di Arpa Piemonte, la Procura di Torino, anche grazie al distacco presso i propri uffici di personale tecnico dell’Agenzia, consentirà l’accesso alle informazioni di:
– Indagini già effettuate sulle ditte autorizzate al recupero e stoccaggio di rifiuti
– Tipologie di utilizzo improprie dei materiali di scarto
– Notizie e informazioni relative a procedimenti in materia di trattamento rifiuti purché non coperto dal segreto investigativo
Per quanto riguarda le indagini per la ricerca di polverini di amianto, al fine di individuare possibili contaminazioni, la Procura consentirà l’accesso alle informazioni deducibili dal corposo materiale, nei limiti del segreto investigativo, relative a:
– Cessione di materiali di scarto (in particolare polverino) sia a titolo gratuito sia a titolo oneroso
– Tipologie di utilizzo improprie dei materiali di scarto
– Testimonianze che documentino cessioni e utilizzi dei materiali di scarto
– Qualsiasi altro dato o evidenza correlati al tema materiali di scarto e della loro destinazione
– Documentazione fotografica
Il Protocollo d’intesa ha la durata di un anno.
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