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Nato a Savigliano ma per lo Stato non è italiano: il racconto del 16enne Liban

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“Ciao, mi chiamo Liban. Ho 16 anni. Mia madre è originaria dell’Etiopia mentre mio padre è olandese. Io sono nato a Savigliano, in provincia di Cuneo e ho fatto asilo, elementari, medie e adesso superiori. E, non ho la cittadinanza italiana”.

Inizia così l’intervista che ScuolaZoo ha fatto a Liban,  ragazzo di 16 anni, nato a Savigliano, in provincia di Cuneo, ma che  attualmente non ha la cittadinanza italiana.

Nella sua intervista Liban  spiega il perché, per lui, essere o non essere ufficialmente italiano avrebbe fatto una grossa differenza. “Avevo 14 anni – dice –  e per via di un’autorizzazione dovuto dal comitato sportivo etiope non ho potuto giocare a basket, la mia più grande passione, per 9 mesi. Ed io ero solo un ragazzino che voleva giocare”.

Scrive ScuolaZoo: “Un ragazzo invece può chiedere la cittadinanza solo dopo i 18 anni e solo se ha risieduto in Italia “legalmente e ininterrottamente”.  Ma cosa vuol dire avere o non avere la cittadinanza Italiana? Si tratta solo di una specie di capriccio, o peggio, di un premio?  Assolutamente no.  E la cosa incredibile è che di minori di origine straniera in Italia, come Liban, si calcola che siano oltre un milione.

Al momento, continua ScuolaZoo, “la discussione in parlamento del disegno di legge sullo Ius Scholae (il diritto dei minori di origine straniera arrivati in Italia prima dei 12 anni e che abbiano concluso un ciclo di studi di almeno 5 anni in Italia a chiedere la cittadinanza) è rinviata a settembre, prima ci sarebbero altre priorità”.

Di seguito il video integrale dell’intervista

https://www.instagram.com/p/CgCDYoADg-d/

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