Ambiente
Gli attivisti di Extinction Rebellion si incollano di nuovo al palazzo della Regione Piemonte
Un gruppo di attivisti di Extinction Rebellion ha bloccato nuovamente gli accessi al palazzo della Regione Piemonte, incollandosi alle porte d’ingresso principali. È la seconda volta in pochi giorni. “Basta scaricare le responsabilità sui cittadini: la siccità è crisi climatica”.
A distanza di pochi giorni dall’ultima azione, sono stati bloccati nuovamente gli ingressi del Palazzo della Regione Piemonte, in Piazza Castello. Anche questa volta, alcune persone si sono incollate con il super attak agli ingressi principali disturbando il normale accesso al palazzo.
“Di fronte alla gravità dell’emergenza idrica in corso” racconta Matilde, incollata all’ingresso “questa Giunta sta continuando a sottrarsi alle sue responsabilità politiche, nascondendo la testa sotto la sabbia, proprio come uno struzzo”. Nel corso della mattinata, infatti, gli attivisti hanno incollato sulle vetrate del palazzo dei manifesti raffiguranti un grande struzzo con la testa sotto la sabbia, con scritto “Siccità è crisi climatica”. “È inaccettabile” continua Matilde “che si continui a non riconoscere l’emergenza siccità come un sintomo del collasso climatico verso cui ci stiamo dirigendo. E non basta scaricare le responsabilità sui cittadini facendo leva sull’utilizzo responsabile delle risorse idriche, perché ci sono enormi problemi strutturali che per anni si è scelto di ignorare”.
Secondo ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente), infatti, in Italia quasi la metà dell’acqua si disperde a causa dell’obsolescenza degli acquedotti e del loro pessimo stato di manutenzione.
Sono queste le ragioni che hanno spinto gli attivisti di Extinction Rebellion anche oggi sotto il palazzo del governo regionale. Lo scorso martedì, l’assessore Fabrizio Ricca aveva commentato sulla sua pagina Facebook: “Protestare è lecito, lottare contro l’inquinamento è giusto, ma imbrattare con la colla la Regione anche no”. Commento non gradito dagli attivisti di Extinction Rebellion che da anni, insieme ad altri movimenti della città, si battono affinché il governo regionale riconosca la gravità della crisi climatica e i rischi a cui stiamo andando incontro.
“In questi tre anni, la giunta regionale ha ignorato ripetutamente l’allarme lanciato dai ricercatori di Università e Politecnico” spiega Michele, incollato alla porta d’ingresso. “In un momento storico come questo, in cui stiamo vivendo una delle emergenze idriche peggiori di sempre, spostare l’attenzione su una colla fatta di acqua e farina è – ancora una volta – il segno di una giunta regionale totalmente incapace di riconoscere la gravità di questa emergenza”.
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