A settembre a Torino il Festival dell’Acqua

Dal 21 al 23 settembre torna in presenza il Festival dell’Acqua, l’evento ideato e promosso da Utilitalia – la Federazione delle imprese idriche, ambientali ed energetiche – che quest’anno sarà ospitato a Torino.

Il capoluogo Piemontese è al centro di un territorio che, più di tutti in Italia, sta soffrendo negli ultimi mesi il problema della siccità e dell’approvvigionamento idrico, tematiche di grande attualità che nella tre giorni di settembre verranno affrontate e approfondite presso il Centro Congressi del Lingotto.

Il programma vedrà momenti di riflessioni e dibattiti con esponenti della politica, tecnici ed esperti del settore, che si confronteranno con i principali attori europei del servizio idrico su cambiamenti climatici, digitalizzazione e PNRR.

Il Festival dell’Acqua, organizzato in collaborazione con SMAT – Società Metropolitana Acque Torino, coinvolgerà anche la cittadinanza torinese con iniziative diverse per approfondire il tema dell’acqua sotto varie angolature.

«Il Festival dell’Acqua – spiega la Presidente di Utilitalia, Michaela CASTELLI – si conferma come il principale appuntamento nazionale per un settore fondamentale per la qualità della vita dei cittadini, per le filiere economiche collegate e per l’ambiente. Accrescere la resilienza delle reti idriche di fronte alle sfide imposte dai cambiamenti climatici rappresenta un grande obiettivo che, grazie anche alle risorse messe in campo dal PNRR, deve essere perseguito con profonda convinzione, come dimostra l’emergenza siccità che in questi giorni sta colpendo diverse zone del Paese».

«Questo evento – commenta Paolo ROMANO presidente SMAT – rappresenta per i gestori del servizio idrico una significativa opportunità di confronto sulle strategie e sulle metodologie innovative impiegate, che rispondano, in particolare, alla riduzione dell’impatto dei cambiamenti climatici sui servizi idrici. Il tema, di elevata attenzione mediatica, metterà in luce, in uno scenario internazionale qual è il Festival dell’Acqua, come le aziende, sempre più impegnate nella gestione dell’emergenza idrica, debbano dotarsi di un significativo piano di investimenti, in grado di garantire una buona disponibilità e un livello di elevata qualità della risorsa idrica».

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