Seguici su

Ambiente

Raccolti in Piemonte 600mila kg di oli e grassi esausti

Avatar

Pubblicato

il

Il Consorzio RenOils nel corso del 2021 ha raccolto in Piemonte 613.850 kg (+133% rispetto al 2020) di oli e grassi vegetali e alimentari esausti nei 1.544 punti di ritiro presenti sul territorio, rappresentati da utenze commerciali, industriali e domestiche.

A livello nazionale nel 2021 ha raccolto 49.075 tonnellate di oli e grassi vegetali e alimentari esausti e in quattro anni (dal 2018 al 2021) complessivamente 162.702 tonnellate. RenOils può far affidamento su una capillare rete di partner operativi costituita da 15 aziende di raccolta e trasporto e 27 impianti di trattamento e recupero, rispettivamente operative con 19 e 37 unità locali.

“Siamo molto orgogliosi – ha spiegato Ennio Fano, Presidente di RenOils -– dei risultati raggiunti nel 2021, anno in cui, nonostante la pandemia da Covid 19 che ha comportato chiusure e una drastica riduzione dell’arrivo dei turisti italiani e stranieri, ha segnato una ripresa dell’attività. RenOils può vantare un sistema di rendicontazione, unico nel suo genere nel settore, che consente di produrre e rendere disponibili elaborazioni puntuali sull’andamento delle raccolte e del recupero, anche su base regionale. Abbiamo pensato, quindi, di mettere questo servizio a disposizione di tutti caricando periodicamente sul sito internet renoils.it una serie di dati e infografiche sullÂ’andamento della raccolta regione per regione”.

Il rifiuto da oli e grassi vegetali e animali è catalogato come non pericoloso ed è completamente riciclabile; tuttavia presenta delle criticità se non gestito correttamente.
Rende sterile il terreno su cui viene versato perché la terra diventa impermeabile e non permette al sistema radicale delle piante lÂ’’assunzione delle sostanze nutritive necessarie a vivere.
Se versato in acque superficiali forma unÂ’estesa pellicola impermeabile impedendo alla flora e alla fauna acquatica lo scambio di ossigeno acqua-aria causandone la morte. Basta un kg di olio vegetale esausto per inquinare una superficie dÂ’’acqua di 1.000 mq.
Versato in falde acquifere profonde, ne compromette la potabilità.
Gettato nel lavandino finisce negli scarichi fognari delle città alterando la corretta depurazione delle acque, l’Â’efficienza dei depuratori con conseguente aumento dei costi di gestione e di manutenzione degli impianti a carico dei cittadini.

Gestire in maniera corretta gli oli e grassi vegetali e animali esausti rappresenta unÂ’’opportunità per lÂ’’ambiente e un valore economico. LÂ’’olio raccolto per essere riutilizzato deve subire tutta una serie di trattamenti: la purezza dellÂ’olio recuperato è caratteristica essenziale che ne determina la possibilità di riutilizzo in diversi ambiti, quali la produzione di biodiesel per autotrazione; lÂ’’utilizzo in impianti di cogenerazione; la produzione di bio-lubrificanti, di saponi, cere ed altro.
Dal punto di vista dei gas a effetto serra, si stima che ogni tonnellata di rifiuto riutilizzato comporti una media 2,3 tonnellate di anidride carbonica equivalente non immessa nell’atmosfera, già depurata dalle immissioni inerenti ai trasporti e alla lavorazione. Di conseguenza RenOils, con circa 40.000 tonnellate di oli avviati al riciclo, ha realizzato un risparmio di oltre 95.000 tonnellate di gas serra non immessi in atmosfera.

Iscrivi al canale Quotidiano Piemontese su WhatsApp, segui la nostra pagina Facebook e continua a leggere Quotidiano Piemontese

E tu cosa ne pensi?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *