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Cesare Cremonini ha fatto ballare e cantare il pubblico dell’Olimpico di Torino

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Dopo i rinvii causa Covid, la musica ha di nuovo trionfato, “perché la musica vince su tutto”, parola di Cesare Cremonini.
Sul palco dello stadio Olimpico Grande Torino, nella serata di ieri mercoledì 15 giugno, ha sfoderato un mega palco largo 65 metri profondo 26 e alto 22, del peso di 90 tonnellate: una scenografia incredibile e imponente.

Il concerto inizia su un braccio meccanico che lo alza in mezzo alla folla, l’effetto è grandioso, l’entusiasmo del pubblico incontenibile. Ci sono i pezzi del nuovo album, infatti apre proprio con “La ragazza del futuro” superhit che ha sfondato le radio del paese nelle ultime settimane e poi “Chimica” e “Colibrì” e continua sull’onda dei tanti suoi recenti successi, come “PadreMadre”, “La nuova stella di Broadway”, fino ad una carrellata delle canzoni più famose, da “Un giorno migliore” a “50 Special”, che fa tremare gli spalti dell’Olimpico Grande Torino.

Seguono marmellata #25 e “Poetica” e subito dopo “Nessuno vuole essere Robin”. Sul finale oltre a “Al telefono”, che lo vede scendere vicino al pubblico e l’immancabile “Un giorno migliore”, degna chiusura di una serata che da tanto tempo mancava a Torino. Ma la lunga e calda estate musicale torinese è appena iniziata, il 30 di giugno sarà la volta di Vasco Rossi, per un altro epocale bagno di folla

 

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