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Guardiani della bellezza, la conservazione delle Residenze Sabaude nelle fotografie di Silvano Pupella

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Nel corso della fase più dura della pandemia globale, nel lungo periodo di interruzione inaspettata di tutte le attività museali, all’interno delle Residenze Sabaude, nei cantieri dei Palazzi e delle Regge, il lavoro invisibile di chi mantiene e protegge la bellezza è persistito indisturbato.

Con la mostra Guardiani della Bellezza il Centro Conservazione e Restauro “La Venaria Reale” dal 15 giugno al 18 settembre 2022 racconta, attraverso le suggestive immagini realizzate da Silvano Pupella, il fervore della conservazione nelle sale vuote delle voci dei visitatori, tra opere solitarie e arredi silenziosi.

Una mostra fotografica, organizzata in collaborazione con Fondazione Ordine Mauriziano e con il contributo di Fondazione CRT, che viene ospitata negli spazi unici della Palazzina di Caccia di Stupinigi, essa stessa testimone e protagonista delle fotografie di Pupella.
Nelle Gallerie di Levante e di Ponente della Palazzina, il visitatore potrà immergersi in riproduzioni di grandi dimensioni, scoprire i restauratori del CCR all’opera nelle sale e la storia della manutenzione grazie a un video-racconto le cui voci e rumori di “lavori in corso” faranno da sottofondo all’esposizione.

Nelle fotografie di Pupella, nelle sale delle Residenze, tra arredi e opere d’arte di inestimabile valore, si muovono restauratori, diagnosti e storici dell’arte, le tre anime che rappresentano la prassi della conservazione. Immagini che vogliono educare e far conoscere questo difficile e continuo impegno, come atto dovuto di restituzione di un patrimonio comune alle generazioni future.

Le foto di Pupella descrivono in questo modo lo stimolante ambito della conservazione preventiva e l’incontro tra diverse professionalità che, dialogando, riescono a trovare insieme il modo migliore per osservare e tutelare il nostro e l’altrui patrimonio culturale.

Obiettivo di Guardiani della Bellezza è quello di creare consapevolezza e coinvolgere il territorio sul tema cruciale della prevenzione del patrimonio culturale. Dal lavoro sul campo svolto non solo nelle Residenze Sabaude, ma anche in numerose dimore storiche italiane e edifici di culto, dove il CCR ha operato con programmi di conservazione preventiva e manutenzione programmata, è maturata la necessità di comunicare questo settore strategico spesso invisibile e silenzioso.

La mostra vede inoltre il coinvolgimento diretto di professionisti della conservazione e dei servizi educativi del CCR e della Palazzina, in attività complementari e laboratori didattici per l’educazione alla conservazione, per promuovere la partecipazione di famiglie, ragazzi delle scuole elementari e medie inferiori e superiori.

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