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Cronaca

Gli assegnano un codice verde, muore di aneurisma poco dopo: chiesto un anno a infermiere

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Per un infermiere del San Luigi Gonzaga di Orbassano, a processo per il decesso di un paziente di sessantasei anni avvenuto il 23 gennaio 2019, la procura ha chiesto una condanna a un anno di reclusione per omicidio colposo.

Quel giorno, intorno alle 14:30, il 66enne si era presentato al pronto soccorso lamentando forti dolori inguinali. Al triage gli era stato assegnato il codice verde poiché l’infermiere ha ritenuto stazionaria la situazione del paziente. Così è stato fino alle 21:15 quando, dopo un ulteriore controllo, l’uomo era stato trasferito al reparto di chirurgia vascolare. Ma purtroppo il tragico epilogo: l’uomo muore poche ore dopo per shock emorragico a causa della rottura di un aneurisma dell’aorta addominale. Secondo gli inquirenti, il paziente, che ha atteso ben sette ore in pronto soccorso, non è stato visitato in tempo da un medico.

“L’imputato è stato imprudente”, sono le parole del pubblico ministero Giovanni Caspani. “L’uomo sembra avesse informato l’infermiere di essere stato sottoposto a un precedente intervento di chirurgia vascolare – ha spiegato il pubblico ministero – E se anche così non fosse stato, il cambiamento della sua situazione psicofisica avrebbe dovuto convincerlo ad assegnarli un codice giallo. L’assegnazione del codice d’urgenza, infatti, determina anche gli orari con cui le condizioni del paziente vengono rivalutate». Per la procura l’infermiere ha avuto un atteggiamento negligente.

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