Cittadini
Juventus e Save the Children inaugurano a Torino il nuovo Hub Educativo
Juventus e Save the Children, l’Organizzazione internazionale che da oltre 100 anni lotta per salvare le bambine e i bambini e garantire loro un futuro, hanno inaugurato oggi ufficialmente a Torino il nuovo Hub Educativo 0-18 anni, situato nel cuore del quartiere Lucento–le Vallette e nelle vicinanze dell’Allianz Stadium. Il centro è stato ampliato e riqualificato grazie al sostegno di Juventus, e accoglie ora il Punto Luce e lo Spazio Mamme di Save the Children, gestiti in collaborazione con l’associazione Vides Main Onlus, che offrono ogni giorno spazi e attività culturali, sportive e ricreative ad alta intensità educativa per bambine, bambini e adolescenti da 0 a 18 anni, e un sostegno qualificato per le neomamme e le mamme dei più piccoli.
L’evento di inaugurazione, che ha visto la presenza del Presidente Andrea Agnelli, e di Cecilia Salvai e Federico Chiesa per Juventus, quella di Ylenia Serra, Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza della Regione Piemonte, e quella di Daniela Fatarella, Direttrice Generale di Save the Children Italia, è stata anche l’occasione per rilanciare insieme una partnership d’eccellenza per la città di Torino nata nel 2018, e incentrata sulla tutela e salvaguardia dei minori e sulla promozione di opportunità educative di qualità nei quartieri e territori più svantaggiati e carenti di spazi e servizi per minori e famiglie. Un obiettivo ancor più importante alla luce delle conseguenze della crisi legata alla pandemia, che in Italia ha moltiplicato la povertà assoluta, che colpisce oggi più di 1 milione e 336 mila minori, e che ha amplificato ulteriormente le disuguaglianze anche all’interno delle nostre grandi città, come Torino. Lucento-le Vallette è uno dei 7 quartieri dove si concentra, nel complesso, il 30% dei 15-29enni e il 45% dei giovani stranieri under14 sul totale della città, e dove le famiglie, in alcuni casi composte da donne sole con più figli, sono fortemente esposte alla fragilità economica e sociale. Ma se la povertà materiale accentuata dagli effetti della pandemia ha un grave impatto sul presente, il basso grado di scolarizzazione e l’elevato rischio di dispersione scolastica, insieme ad una forte carenza di opportunità culturali, sportive e ricreative nel territorio, sono una grave minaccia per il futuro, perché privano bambini e bambine, ragazzi e ragazze del diritto di apprendere, di scoprire e sperimentare i propri talenti e le proprie passioni, e di acquisire via via gli strumenti necessari per crescere.
L’Hub Educativo inaugurato ufficialmente oggi, proseguirà le sue attività anche nel periodo estivo, caratterizzato dalla chiusura delle scuole e dei servizi per l’infanzia, un’ulteriore sfida per le famiglie che non dispongono delle risorse necessarie per eventuali alternative educative. Più di 300 bambine, bambini e adolescenti, oltre a 50 mamme e genitori potranno usufruire contemporaneamente ogni giorno, dalle ore 8:30 alle ore 19, di attività ludico–ricreative, musicali, sportive, di potenziamento cognitivo e didattica per il recupero degli apprendimenti scolastici, di gite organizzate, visite ai musei e incontri formativi.
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