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Orangogo, anche Banca Patrimoni Sella investe nel “Google degli Sport made in Italy”

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Sono oltre 20 milioni gli italiani che dichiarano di praticare uno o più sport con continuità (24,4%) o saltuariamente (9,8%)*; oltre 100mila le società sportive diffuse sul territorio nazionale e, ormai da tempo, l’80% delle persone compie una ricerca online prima di recarsi in una struttura sportiva.(*Fonte:Istat)

Soprattutto nell’era post Covid-19, la digital transformation si conferma una leva di sviluppo imprescindibile anche per il mondo dello sport che, a sua volta, gioca un ruolo cruciale nell’ambito della promozione di salute e inclusione e nel percorso di ripresa economica del nostro Paese.

È dal 2017 che Giulia Pettinau lavora per ripensare il settore sportivo italiano come network digitale, con Orangogo. La piattaforma, attraverso una mappatura capillare, permette alle società sportive di pubblicare corsi e agli utenti di cercare, trovare, prenotare e pagare online le attività sportive preferite in maniera gratuita, trasparente e inclusiva.

Orangogo chiuderà il 31 dicembre un aumento di capitale di 1,5 M€ a cui hanno concorso capitali privati, tra cui Banca Patrimoni Sella & C Spa. “L’ingresso del Gruppo Sella è un importante traguardo – ha dichiarato la founder di Orangogo Giulia Pettinau – ma anche un nuovo punto di partenza. Per crescere ed espanderci sempre più velocemente, oltre a reperire il capitale necessario, è fondamentale attrarre partner di valore che siano portatori di know-how, network e capacità di innovare.”

Un parterre di investitori prestigioso e variegato quello che ha creduto nel progetto imprenditoriale di Giulia Pettinau, che nei due round precedenti ha raccolto in equity 1,4 M€. Tra questi spiccano l’ex atleta di Coppa del Mondo di sci Giorgio Gros, il single Family Office Elysia Capital, fondato nel 2018 da Stefano Buono e Maribel Lopera Sierra, e importanti Business Angel come Giovanni Savio, Global CEO e Fondatore di Planet Smart City.

“Dal turismo alla trasformazione digitale, lo sport è ricco di opportunità e sfide da cogliere per il benessere collettivo – ha affermato Giorgio Gros – sia sul fronte economico che sociale. La forza di Orangogo è nella rete, unire le persone e fare squadra per un obiettivo comune, in questo caso, promovere il diritto allo sport per tutti.”

“Anche lo sport vuole e deve evolversi in una prospettiva digitale, sostenibile e inclusiva – ha spiegato Giovanni Savio di Planet Smart City – non solo per crescere, ma per sopravvivere. Internalizzare questi aspetti nelle proprie strategie di business è ormai diventata una condizione necessaria, indipendentemente dal settore in cui si opera. Orangogo offre alle persone e, soprattutto, allo straordinario patrimonio associazionistico sportivo italiano, una preziosa via di accesso economicamente e tecnicamente sostenibile verso un futuro che è già presente, dall’Agenda 2030 alle scelte individuali.”

Il round, che si chiuderà il 31 dicembre 2022, è cruciale per Orangogo e ha l’obiettivo di sostenere l’azienda nello sviluppo sul mercato italiano, grazie al rafforzamento dei team marketing e commerciale, anche coinvolgendo direttamente le Federazioni Sportive, grazie alla collaborazione con FF Consulting. A breve, poi, sarà lanciata l’app Orangogo: uno strumento integrato, aggiornato, sicuro per una gestione ancora più facile di iscrizioni e servizi come prenotazione, check-in, pagamenti e rinnovi. Inoltre, il team R&D sta lavorando con Halalto, spin-off accademico dell’Università di Torino, Facoltà Economia e Management, per offrire funzioni di contabilità avanzata e porsi come punto di incontro, affidabile e certificato, tra società sportive e commercialisti.

La PIATTAFORMA ORANGOGO porta la firma dell’impresa torinese a vocazione sociale Sport Grand Tour, la cui mission è “aiutare le persone a scoprire il proprio talento” attraverso la promozione della pratica sportiva come fattore d’integrazione sociale e di sviluppo economico, in un settore che incide per l’1,6% del PIL italiano. Una mappa online alla quale hanno aderito, oltre 22.500 tra associazioni e società sportive da tutta Italia in più di 1.500 comuni, posizionandola così come il maggior player nazionale nel settore.

CHI È GIULIA PETTINAU, Founder & CEO. Nel 2017, Giulia capitalizza un’esperienza di oltre dieci anni – quattro dei quali in qualità di Marketing Manager al servizio di Yaskawa, importante multinazionale nel settore dell’automazione industriale – fondando Sport Grand Tour. Una laurea in economia e commercio e una visione strategica profondamente etica del business, Giulia dice di sé “La mia missione personale è testimoniare che, con il rispetto della vita e dei suoi valori più profondi, non solo la società, ma anche l’economia migliorano”.

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