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Asti, il figlio di 20 mesi muore ma non vengono avvisati: “sul lato umano si poteva fare diversamente”

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Un bimbo di 20 mesi, tolto dai genitori naturali perché considerati non adatti ad accudirlo e affidato prima a una famiglia e poi a un centro specializzato, è morto per una crisi respiratoria come aggravamento di una condizione che aveva fin dalla nascita. Il comune di Asti aveva disposto le esequie, ma al funerale non erano presenti i genitori che hanno saputo della sua morte solo una settimana dopo per vie traverse.

I genitori gli facevano visita ogni due settimane finché hanno avuto il permesso, poi gli è stato revocato. Da qui l’impossibilità di avere notizie dirette del bambino. “È una storia nata male e finita male. Non ci sono state violazioni giuridiche da parte del Comune di Asti e del tribunale per i minorenni di Torino ma sul lato umano si poteva fare diversamente” dichiara l’avvocato Claudia Malabaila, che assiste il padre di Mario Domenico con l’avvocato Roberto Caranzano.

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