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Asti: nascondeva in casa il cadavere della zia per prenderne la pensione, condannato

Vincenzo Spinello

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È stato condannato a 2 anni di reclusione e a pagare 600 mila euro di multa, l’uomo che ad Asti per ben oltre 6 mesi ha tenuto il cadavere della zia in casa per poter continuare ad usufruire della pensione della donna anche se morta. L’accusa per lui è di truffa ai danni dell’Inps.

Queste le parole del pm Gianfranco Alasia: “Anche se il contesto che giuridicamente si delinea è quello della truffa aggravata a carico dell’Inps — ha detto il pm — il tema che campeggia qui e quello che fa inorridire è il vilipendio di un cadavere in un ambito familiare. Lui che ha approfittato della morte di questa zia per continuare a ritirarne la pensione tenendone al suo fianco il cadavere riempiendo la casa di profumatori. Non era vero che non disponeva dei soldi per i funerali ma ha taciuto il decesso per continuare a prendere i soldi della pensione che ritirava con prelievi bancomat di cui era in possesso. Il condannato aveva già 24 precedenti penali in ogni genere: condotte di simulazione di reato, associazione a delinquere su leggi finanziarie, bancarotta fraudolenta, frode processuale. Tuttora ha società attive. Per questo non si sarebbe tenuto il corpo in casa della zia non per questioni di affetto ma solo per continuare a prendere la pensione”.

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