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UniTo e Città Studi Biella firmano convenzione per la nuova offerta formativa universitaria

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Università degli Studi di Torino, Città Studi Biella, Fondazione Cassa di Risparmio di Biella e Città di Biella hanno firmato la convenzione ventennale per la nuova offerta formativa universitaria del Campus biellese.

Una firma importante che rafforza la sinergia ormai decennale tra Città Studi e l’Ateneo torinese e che avrà una ricaduta importante per tutto il territorio, non solo in termini di prestigio, ma anche di indotto generato dalla presenza di nuovi studenti.

“Stiamo scrivendo il nostro futuro e quello del nostro territorio aprendoci sempre di più verso il mondo – dichiara Pier Ettore Pellerey, presidente di Città Studi Biella – Il nostro Campus, grazie a questo accordo, potrà offrire percorsi universitari di alto livello formativo, attirando qui numerosi studenti italiani e stranieri. Rafforziamo così, ancora una volta, la nostra identità di ‘Città del Sapere’.

Di luogo che si fa motore costante per la trasformazione e l’arricchimento culturale ed economico del Biellese. Siamo pronti ad accogliere questa nuova sfida, anche grazie al supporto e al lavoro di squadra di diversi attori, senza i quali questa firma non sarebbe stata possibile. Ha già aderito al progetto l’Unione Industriale Biellese che contribuisce con un suo specifico finanziamento. Ci auguriamo, infine, che anche altri soggetti si rendano disponibili a supportare questa nuova convenzione”.

“La convenzione che abbiamo sottoscritto oggi con Città Studi di Biella rappresenta un ulteriore significativo passo verso il potenziamento della rete universitaria diffusa sul nostro territorio – dichiara Stefano Geuna, Rettore dell’Università di Torino – Tra le molteplici opportunità per le realtà locali, questa sinergia vedrà la nascita del primo corso di laurea in Cultural Heritage and Creativity for Tourism and Territorial Development, un unicum nel panorama italiano.

Il nuovo percorso didattico ha come obiettivo di contribuire a sviluppare conoscenze e competenze per lo sviluppo del sistema turistico-territoriale. Al centro ci sono le nuove esigenze del patrimonio culturale e delle imprese culturali e creative come agenti di sviluppo sostenibile. L’Università lavora ormai con obiettivi chiari nel definire la nuova offerta formativa che, contando anche su una spiccata vocazione internazionale, sa contribuire alla formazione delle figure professionali che i nuovi mercati in espansione rendono necessarie”.

Durante la conferenza stampa di venerdì 20 maggio le parti coinvolte in questo prestigioso accordo hanno avuto modo di esprimere la propria soddisfazione e rimarcare l’importanza strategica di tale traguardo per il Biellese.

“La convenzione ventennale che oggi Città Studi sottoscrive con l’Università degli Studi di Torino rappresenta il punto di arrivo di un ampio lavoro di programmazione territoriale, ma anche il punto di partenza per sviluppi che oggi possiamo soltanto immaginare – dichiara Franco Ferraris, presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella – 20 anni sono infatti un orizzonte molto ampio in un mondo che cambia sempre più rapidamente e nel quale la formazione continua di alto livello, la capacità di vision strategica e la condivisione del sapere su scala globale saranno gli strumenti fondamentali per dare un futuro al territorio.

Per questo la Fondazione Cassa di Risparmio di Biella ritiene che si tratti di un momento storico che metterà a disposizione del Biellese per i prossimi due decenni una comunità viva di nuovi docenti e allievi capaci di aiutarci ad aprire gli orizzonti, rafforzerà il capitale umano intrecciandosi con quello già di grande valore presente in loco e contribuirà a rendere sempre più attrattivo il Biellese.

La contemporanea nascita della Laurea magistrale in Cultural heritage va esattamente in questa direzione e siamo certi che, attingendo a quel “saper fare creativo” che è alla base del riconoscimento Unesco, troverà linfa per molteplici sviluppi nel grandissimo patrimonio industriale tessile biellese intrecciandolo a una nuova narrazione complessiva”.

Dichiara Claudio Corradino, Sindaco della Città di Biella: “Per la Città di Biella la firma della convenzione per la nuova offerta formativa rappresenta un fondamentale punto di partenza. La convezione precedente risaliva al 2008, ma nel frattempo Biella e il suo territorio sono cambiati. Il mondo è cambiato. La novità più importante è rappresentata dal fatto che questi nuovi corsi di laurea, il primo riguarderà il corso in ‘Cultural Heritage and Creativity for Tourism and Territorial Development’, che rappresenta uno dei sei progetti rientranti nel dossier grazie al quale nell’ottobre del 2019 la città ha ottenuto il riconoscimento di ‘Biella Città creativa Unesco’, nasceranno e si svilupperanno esclusivamente nel nostro territorio.

L’offerta dell’Università di Torino deve tener conto delle mutate esigenze del nostro Biellese e questa convenzione ventennale appena firmata siamo certi creerà altre possibilità rispetto a quelle offerte dal tessuto storico di Biella. Aggiornarsi quindi sulla realtà di oggi per avere una visione a lungo termine e l’obiettivo che ci siamo dati tutti insieme”.

Con il nuovo Anno Accademico 2022/23 partirà una delle prima lauree, ovvero il Corso di Laurea dell’Università di Torino in Cultural Heritage and Creativity for Tourism and Territorial Development, primo in Italia sulla valorizzazione del patrimonio culturale e della creatività come motori di sviluppo del sistema territoriale e turistico. Il percorso didattico, della durata biennale, si terrà negli spazi del campus universitario di Biella, città simbolo dell’intersezione tra patrimonio culturale e imprese creative quale snodo fondamentale per lo sviluppo territoriale ed è il risultato dello stretto dialogo tra l’Ateneo e gli attori del territorio Biellese.

L’obiettivo del percorso didattico sarà quindi formare figure professionali di alto livello specializzate nell’attività di progettazione e gestione per lo sviluppo delle imprese creative in rapporto alla valorizzazione e fruizione dei beni culturali e ambientali, nell’organizzazione di eventi culturali, espositivi e dello spettacolo, nella gestione dei servizi di accoglienza, fruizione e valorizzazione dei beni culturali negli enti pubblici, nelle imprese private, cooperativi e consortili, e consulenti qualificati nelle istituzioni governative, centrali e decentrate, nei settori del turismo, della cultura, dei beni culturali, ambientali e dello sviluppo locale.

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