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Dal 16 maggio stop mascherine sugli aerei: facciamo chiarezza

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L’Agenzia dell’Unione europea per la sicurezza aerea (EASA) e il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC) hanno pubblicato un aggiornamento sulle misure di sicurezza sanitaria per i viaggi aerei, eliminando – a partire dal 16 maggio – l’obbligo di indossare le mascherine negli aeroporti e sui voli nell’Unione Europea.

Uno stop che però non comprende l’Italia. Nel nostro Paese, per chi parte e arriva, vale l’ordinanza firmata a fine aprile del ministro della Salute Roberto Speranza (i cui contenuti sono stati recepiti nel decreto legge Riaperture all’esame del Senato) che ha prorogato fino al 15 giugno l’obbligo di indossare la mascherina Ffp2 su tutti i mezzi di trasporto a lunga percorrenza, compresi gli aerei. Ordinanza valida a partire dal 1° maggio 2022.

C’è però da chiarire un punto ulteriore: le regole per le mascherine continueranno a variare in base alla compagnia aerea oltre la data del 16 maggio. I voli da o verso una destinazione in cui è ancora richiesto l’uso della mascherina sui trasporti pubblici dovrebbero continuare a incoraggiarne l’uso, secondo le raccomandazioni. Le regole e i requisiti degli Stati di partenza e di destinazione dovrebbero essere rispettati e applicati in modo coerente, e gli operatori di viaggio dovrebbero avere cura di informare i passeggeri di tutte le misure richieste in modo tempestivo.

I passeggeri vulnerabili dovrebbero continuare a indossare la mascherina indipendentemente dalle regole, idealmente una di tipo FFP2/N95/KN95 che offre un livello di protezione superiore rispetto a una chirurgica standard. Sebbene l’uso obbligatorio della mascherina in tutte le situazioni non sia più raccomandato, è importante tenere presente che, insieme al distanziamento fisico e a una buona igiene delle mani, è uno dei metodi migliori per ridurre la trasmissione. I passeggeri sono inoltre incoraggiati a osservare le misure di distanziamento nelle aree interne, anche in aeroporto, ove possibile.

La revisione del protocollo congiunto Easa-Ecdc tiene conto degli ultimi sviluppi della pandemia in particolare dei livelli di vaccinazione e dell’immunità acquisita naturalmente, e della conseguente revoca delle restrizioni in un numero crescente di Paesi europei. Oltre alle modifiche relative alle mascherine, le sue raccomandazioni includono un allentamento delle misure più rigorose sulle operazioni aeree.

“Lo sviluppo e i continui aggiornamenti del protocollo sulla sicurezza sanitaria dei viaggi aerei alla luce della pandemia di COVID-19 in corso, hanno fornito ai viaggiatori e al personale una migliore conoscenza dei rischi di trasmissione di Sars-CoV-2 e delle sue varianti” ha spiegato il direttore dell’Ecdc Andrea Ammon.

“Per i passeggeri e il personale di volo è un grande passo avanti verso il ritorno alla normalità. I passeggeri devono comunque comportarsi in modo responsabile e rispettare le scelte di chi li circonda. E un passeggero che tossisce e starnutisce dovrebbe prendere in seria considerazione l’idea di indossare una mascherina, per rassicurare coloro che sono seduti nelle vicinanze” ha affermato Patrick Ky, direttore esecutivo dell’Agenzia dell’Unione europea per la sicurezza aerea (Easa).

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