Salute
Covid, Agenas: intensive ferme al 4%, occupazione dei reparti al 14%
In base ai dati, pubblicati oggi, dell’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas) risale di un punto in 24 ore, tornando al 14%, la percentuale di posti letto nei reparti di ‘area non critica’ occupati da pazienti con Covid-19 in Italia.
Ferma, invece, al 4% nelle ultime 24 ore in Italia l’occupazione delle terapie intensive (un anno fa era 24%) da parte di pazienti con virus.
Sono in particolare quattro le regioni che superano la soglia del 20%: Umbria (31%), Basilicata (26%), Calabria (23%), Abruzzo (23%).
L’occupazione dei posti nelle terapie intensive, a livello giornaliero, cresce in 5 regioni: Friuli Venezia Giulia (5%), Liguria (7%), Pa Bolzano (4%), Piemonte (4%), Veneto (3%) mentre cala in Campania (6%), Sicilia (4%).
La percentuale è stabile in 14 regioni e province autonome: Abruzzo (al 5%), Calabria (5%), Basilicata (3%), Emilia Romagna (4%), Lazio (6%), Lombardia (2%), Marche (2%), Molise (5%), Pa Trento (2%), Puglia (5%), Sardegna (4%), Toscana (4%), Umbria (5%). La variazione non è disponibile in Valle d’Aosta (3%) e nessuna regione supera la soglia del 10%.
Sempre a livello giornaliero, l’occupazione dei posti nei reparti ospedalieri di area medica o ‘non critica’ da parte di pazienti con Covid-19 cala in Lombardia (10%) e cresce, invece, in 7 regioni e province autonome: Abruzzo (23%), Calabria (23%), Molise (14%), Pa Bolzano (9%), Pa Trento (13%), Sicilia (20%), Umbria (31%).
È stabile in 10: Basilicata (26%), Campania (16%), Emilia Romagna (14%), Friuli Venezia Giulia (12%), Lazio (15%), Liguria (16%), Marche (14%), Piemonte (10%), Puglia (18%), Sardegna (17%), Toscana (10%) Valle d’Aosta (17%) e Veneto (8%).
Iscrivi al canale Quotidiano Piemontese su WhatsApp, segui la nostra pagina Facebook e continua a leggere Quotidiano Piemontese