Alessandria
Stefano Tacconi, i medici: “Ha una vigilanza migliore. In 2-3 giorni potrebbe lasciare la rianimazione”
“La situazione è più stabile, Stefano Tacconi è ancora in rianimazione, ma sicuramente ha una vigilanza migliore. Non risponde completamente, ma esegue ordini. Saluta, muove i 4 arti. Se la situazione continua cosi, in 2-3 giorni potrebbe lasciare la rianimazione ed essere spostato nel reparto di neurochirurgia”.
I medici su Stefano Tacconi: “condizione altalenante. Prossimi giorni determinante”
Lo scrive Andrea Tacconi, figlio di Stefano, l’ex portiere della Juventus, colpito il 26 aprile da una emorragia cerebrale e ricoverato prognosi riservata nel reparto di neurochirurgia, che riporta le parole del dottor Andrea Barbanera, direttore della Terapia Intensiva dell’ospedale di Alessandria.
“Stiamo anche cominciando a staccarlo dal respiratore – continua Barbanera -. Diciamo che ha fatto passi avanti molto importanti: non c’ è ancora il rischio zero, ma direi che il messaggio che diamo oggi è positivo. Abbiamo preso la direzione giusta e sicuramente ci sarà ancora strada da fare. Forse, però, la parte più in salita di essa è terminata”.
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