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Economia

Festival Città Impresa, ministro Cingolani: “Siamo in una economia di guerra”

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Il ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani è intervento al Festival Città Impresa a Vincenza: “Siamo in un’economia di guerra” ha dichiarato.

E in merito alla dipendenza del nostro Paese dal gas russo ha aggiunto: “Abbiamo garantito 25 miliardi di metri cubi di gas, ma ci vorrà un po’ per far partire queste forniture. Dal 2024 in poi si raggiungerà il valore di regime. I punti fondamentali sono i prossimi 6-8 mesi. Dovesse esserci uno stop di fornitura russa ora, in tempi brevi, sarebbe un problema per il prossimo inverno. Se le forniture non saranno interrotte nei prossimi sei mesi, avremo un inverno tranquillo. Se si dovesse interrompere prima, arrivare all’inverno con gli stoccaggi vuoti sarebbe un problema”.

“In questa economia di guerra – ha precisato – alcuni Paesi saranno molto più colpiti da queste scelte energetiche di altri. Nel 2001 il 25% del gas era prodotto in Italia, nel 2021 siamo arrivati al 3 %. Abbiamo ridotto la produzione, ma non è servito a nulla: l’abbiamo sostituito con il gas importato. Non solo non abbiamo decarbonizzato nulla, ma abbiamo avuto un impatto maggiore sull’ambiente per il trasporto, abbiamo finanziato altri Paesi e abbiamo indebolito le imprese. Il rigassificatore lo piazzeremo nel posto che ci permetterà di fare più in fretta. Che sia nel Tirreno o nell’Adriatico – ha continuato Cingolani – si è parlato dell’area di Piombino e di quella di Ravenna”.

“Si tratta di una scelta meramente tecnica – ha concluso il ministro – alla quale stiamo già provvedendo. Nel primo semestre del 2023 dovrà essere al lavoro”. E sull’ipotesi di un secondo Recovery ha risposto: “La commissione sta discutendo perché si sta facendo avanti una questione europea”.

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