Cronaca
Torino, paragonano l’alunno disabile alla gastrite: scatta la denuncia per le maestre
Un triste vicenda ha visto coinvolto un bambino di 8 anni affetto da gravi patologie a cui, purtroppo, si sono aggiunti il deficit dell’attenzione e l’iperattività combinata con un disturbo oppositivo provocatorio.
“La gastrite quest’anno ha un nome e un cognome”, questo si leggeva sulle chat delle maestre del bimbo. Non comprensione e aiuto, ma schernimento. Il contenuto delle chat è finito in mano alla madre grazie a un’altra insegnante che ha deciso di inoltrare al genitore i messaggi che le maestre si scambiano via WhatsApp.
Sulle chat si leggeva anche di come le maestre si mettessero d’accordo  sulla versione dei fatti da riferire ai genitori, così che il bimbo passasse per violento. Non solo pare che all’alunno venisse anche impedito di consumare i pasti insieme ai compagni, per punirlo.
La donna, dopo essersi messa in contatto con “La Battaglia di Andrea”, associazione che si batte per i diritti delle persone diversamente abili, ha deciso di denunciare tutto alla Procura della Repubblica di Torino avvalendosi del penalista Sergio Pisani. Ed è pronta a consegnare i contenuti di quelle chat.
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