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Università di Torino racconterà la storia dell’Eurovision Song Contest con il progetto “UniVerso”
In occasione dell’Eurovision Song Contest, l’Università di Torino con il progetto UniVerso organizza, in collaborazione con il Dipartimento di Studi Umanistici, un calendario di eventi – dal 2 al 18 maggio – per raccontare e analizzare l’evento non sportivo più seguito al mondo, nonché una delle manifestazioni televisive internazionali più longeve. La scelta di Torino come sede dell’edizione 2022 (dal 10 al 14 maggio), dopo più di vent’anni dall’ultima volta in Italia, rappresenta una preziosa occasione di riflessione su Eurovision in quanto dispositivo per la comprensione della storia culturale dell’Europa attraverso la musica e l’audiovisivo.
Il calendario di UniVerso – che prevede lezioni-concerto, incontri, presentazioni e proiezioni – si apre il 2 maggio con “Aspettando Eurovision…”: tre dialoghi nell’Aula Magna della Cavallerizza Reale (e in streaming su Unito Media). Martedì 3 e mercoledì 4 maggio, sempre nell’Aula Magna della Cavallerizza Reale – e in streaming su Unito Media – si svolge il convegno internazionale “Song Contest/Song Context Transmedia perspectives on Eurovision”. Si tratta del primo convegno scientifico dedicato a Eurovision in Italia e mette insieme studiose e studiosi da tutta Europa per parlare di musica, di identità nazionale e di genere, di spettacolo, di politica. Eurovision è uno spazio di “unità nella diversità” – come recita il motto dell’Unione Europea – unico nel suo genere. È stato ed è uno spazio dove raccontare le diverse identità degli europei. Eurovision ha, inoltre, rispecchiato – e a sua volta plasmato – i codici dello spettacolo televisivo e musicale, del divismo, della moda, sconfinando spesso nel camp o nel kitsch, ripiegandosi nella tradizione o nell’innovazione, o celebrando la queerness.
L’Università di Torino ha costruito un calendario di eventi per raccontare la storia e i mondi di Eurovision, con attenzione ai divi di ieri (Gigliola Cinquetti, con una esclusiva lezione-concerto l’11 maggio, alle ore 18, Aula Magna della Cavallerizza Reale), ai divi di oggi (Måneskin, a cui sarà dedicato un incontro con Luca Fantacone di Sony Italia, il 2 maggio alle ore 17.30, Aula Magna della Cavallerizza Reale) e alle professionalità che rendono possibile l’organizzazione di un evento di portata globale: fra gli ospiti, il regista Duccio Forzano (18 maggio, ore 17.30, Auditorium Complesso Aldo Moro), la scenografa Francesca Montinaro (2 maggio, ore 16.30, Aula Magna della Cavallerizza) e il team autoriale composto da Eddy Anselmi, Giorgio Cappozzo, Ermanno Labianca e Max Novaresi, in dialogo con Marta Cagnola (Radio24) e Sebastiano Pucciarelli (TV Talk), mercoledì 4 maggio, ore 11.30-13, Aula Magna della Cavallerizza Reale.
In collaborazione con il Cinema Massimo – Museo del Cinema, sarà possibile vedere, il 3 maggio alle 20.30, il film A Song Called Hate di Anna Hildur Hildibrandsdottir (2020), oltre a una speciale proiezione di Mamma Mia! di Phyllida Lloyd (2008), musical dedicato agli Abba, icone eurovisive per eccellenza, il 15 maggio alle 20.30.
Saranno inoltre previste presentazioni di libri (Eurovision Song Contest. Una storia europea di Dean Vuletic, in uscita per Minimum Fax) e incontri dedicati al “caso San Marino” con Alessandro Capicchioni (San Marino RTV) e ai fan di Eurovision (con il giornalista Emanuele Lombardini, responsabile di Eurofestivalnews).
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