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Cronaca

Ivan Vavassori, calciatore arruolato per combattere in Ucraina è disperso dopo l’attacco russo

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“Ci dispiace informarvi che la scorsa notte, durante la ritirata di alcuni feriti in un attacco a Mariupol, due convogli sono stati distrutti dall’esercito russo. In uno di questi c’era forse anche Ivan, insieme col 4° Reggimento. Stiamo provando a capire se ci sono sopravvissuti. Vi informeremo attraverso le due pagine Instagram e Facebook che Ivan ci ha lasciato a gestire”, così scrivono dall’account Instagram di Ivan Vavassori, portiere 29 enne della Pro Patria, che poco più di un mese fa ha deciso di arruolarsi nelle truppe internazionali in forza a Kiev.

Ivan, figlio adottivo di Pietro, imprenditore ed ex patron della squadra di Busto Arsizio, e di Alessandra Sgarella, imprenditrice ossolana morta nel 2011 venuta alle cronache per il sequestro di nove mesi da parte dell’ndrangheta nel 1997, è nato in Russia, ma con l’inizio della guerra ha voluto arruolarsi al fianco degli ucraini.

Ivan aggiorna periodicamente i suoi social con storie e scene di guerra, ma da alcuni giorni i suoi account sono rimasti silenti fino alla sconvolgente notizia.

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