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Nova Coop, seconda fase di aiuti per la popolazione ucraina

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Continua la mobilitazione per supportare i progetti di accoglienza territoriale e Nova Coop si affianca a Sermig-Arsenale della Pace per continuare a fornire il proprio appoggio.

L’aiuto di Coop per portare sostegno immediato alle famiglie ucraine in fuga dalla guerra attraverso la raccolta fondi #Coopforucraina, dopo i primi 30 giorni di attività, entra in una nuova fase e si concentra nel sostenere i progetti gestiti dalle associazioni locali di accoglienza per garantire assistenza ai rifugiati giunti in Italia in queste settimane.

Nova Coop, cooperativa dei consumatori che opera attraverso una rete distributiva di 65 punti vendita in Piemonte e alta Lombardia, sceglie di collaborare con il Sermig – Arsenale della Pace che fin dal principio è diventato un punto di riferimento sia per la raccolta e l’invio di generi di prima necessità in diverse località dell’Ucraina e di territori limitrofi interessati dal passaggio dei profughi, sia dell’accoglienza dei primi gruppi di rifugiati nel nostro paese.

La campagna nazionale #Coopforucraina, avviata il 4 marzo scorso in tutti i 1100 punti vendita Coop, ha raccolto in 30 giorni oltre 1,2 milioni di euro grazie ai contributi di oltre 81.000 donatori e a un plafond di partenza di 500.000 euro versato direttamente dalle cooperative. Questi fondi sono stati destinati a tre importanti realtà che erano già attive da anni con progetti consolidati sul territorio ucraino, riconvertiti immediatamente in programmi di primo soccorso per assicurare ai profughi assistenza sanitaria e di primo soccorso, cibo, vestiti e accoglienza in uno scenario in veloce evoluzione: l’Agenzia ONU per i Rifugiati-UNHCR, la Comunità di Sant’Egidio e Medici Senza Frontiere.

Secondo le indicazioni più aggiornate dell’UNHCR, nell’arco di sole 5 settimane circa un quarto della popolazione ucraina ha dovuto abbandonare le proprie case mentre si stima che altri milioni di persone siano rimaste bloccate nelle aree di conflitto perché impossibilitate a spostarsi. Attualmente 4,3 milioni di persone si sono rifugiate all’estero, di cui circa 90.000 sono arrivate in Italia, e altri 6,5 milioni sono sfollate in località all’interno del paese.

Soci e clienti Coop possono da subito continuare a partecipare a #Coopforucraina e sostenere il Sermig – Arsenale della Pace donando direttamente in cassa in tutti i negozi Nova Coop o indicando di voler devolvere i propri punti della carta socio Coop.

Ernesto Dalle Rive, Presidente Nova Coop spiega: “Grazie alla fiducia che ci hanno accordato anche in questa circostanza tanti soci e consumatori, abbiamo raccolto un primo contributo molto significativo per portare un aiuto immediato alla popolazione ucraina in una fase emergenziale. Purtroppo, la successione degli eventi sta chiarendo che ci troviamo di fronte a una crisi di cui non possiamo prevedere la durata e che sta mettendo a durissima prova la vita di un intero popolo.

Non c’è modo di sapere quando potrà tornare chi ha già lasciato la propria casa o quante persone avranno ancora bisogno di essere accolte lontano, in luogo sicuro. Come Nova Coop scegliamo quindi il metodo più concreto per continuare ad aiutare il popolo ucraino, offrendo anche il nostro sostegno al Sermig e al suo lavoro di assistenza e accoglienza dei profughi dalla guerra”.

“Un ringraziamento di cuore alla Coop per questa iniziativa. È commovente vedere come ognuno possa fare la propria parte. Dall’inizio della guerra siamo stati testimoni di un movimento di bene e solidarietà impressionante: centinaia di migliaia di persone pronte a donare. Dobbiamo continuare in questa direzione” – dichiara Ernesto Olivero, fondatore del Sermig – “Dall’Arsenale della Pace sono state inviate oltre 1300 tonnellate di aiuti, in Ucraina, in questo mese terribile”.

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