Cittadini
Torino sempifica le regole per richiedere dehors
Con una delibera illustrata in Aula dall’assessore al Commercio Paolo Chiavarino approvata dal Consiglio Comunale di Torino, è stato modificato il Regolamento comunale n° 388 – “Disciplina dell’allestimento di spazi e strutture all’aperto su suolo pubblico, o privato ad uso pubblico, attrezzati per il consumo di alimenti e bevande annessi a locali di pubblico esercizio di somministrazione” – in vigore dal 1° gennaio 2020, ma la cui concreta applicazione ha fortemente risentito della sospensione delle attività a seguito dell’emergenza sanitaria Covid-19.
Con le modifiche regolamentari si vule facilitare la presentazione delle istanze per l’ottenimento della concessione di occupazione di suolo pubblico per l’allestimento dei dehors.
Sarà ora possibile gestire tutte le pratiche online, inviando le domande al Suap (Sportello Unico Attività Produttive) del Comune di Torino tramite il portale telematico “Impresainungiorno”, sostituendo l’attuale complessa fase istruttoria di verifica tecnica della progettazione.
Non è più previsto un controllo preventivo del progetto di allestimento presentato, ma sono svolte verifiche a campione dopo l’occupazione dal competente organo di vigilanza, coadiuvato se necessario dai tecnici incaricati, con sopralluoghi tesi a verificare la rispondenza tra quanto asseverato e autocertificato e gli allestimenti e le occupazioni di suolo pubblico poste in essere. Eventuali false attestazioni, abusi e/o difformità verranno contestate e sanzionate in applicazione di quanto previsto dalle norme e regolamenti vigenti.
Per favorire una graduale messa a regime è prevista una disposizione transitoria relativamente ai dehors e ai manufatti autorizzati negli anni 2015, 2016 e 2017 e realizzati secondo la previgente disciplina, autorizzandoli a rimanere installati fino al 31 dicembre 2022, salvo rinuncia da parte del concessionario, con il canone applicato secondo le tariffe annualmente determinate.
Nel dibattito precedente l’approvazione della deliberazione è intervenuto il consigliere Giuseppe Catizone (Lega) che ha dichiarato l’astensione al voto del gruppo. Bene la semplificazione delle procedure, ha argomentato, in un provvedimento dove restano alcune perplessità. Anche il capogruppo Andrea Russi (M5S) ha preannunciato l’astensione per un provvedimento che se da un lato semplifica le procedure dall’altro – ha commentato – penalizza coloro che hanno sempre pagato le concessioni. Il presidente della Commissione Lavoro, Pierino Crema (Pd), ha ricordato il lavoro di esame preventivo del provvedimento, definito un passo in avanti verso la semplificazione in favore degli esercenti che svolgono una pratica di richiesta di un dehors. Si passa – ha detto – dal cartaceo allo sportello informatico. Infine la capogruppo Elena Maccanti (Lega) ha preannunciato l’astensione esprimendo apprezzamento per la presentazione di un provvedimento elaborato con metodo per poi illustrare una mozione di accompagnamento in favore della gratuità della concessione dei ‘dehors pandemici’ fino al 15 ottobre invece del termine previsto dall’Amministrazione fissato per la fine di giugno. La mozione è stata respinta.
La deliberazione è stata approvata con 24 voti favorevoli; dieci i consiglieri astenuti.
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