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Cronaca

Morta l’escursionista soccorsa ieri sul monte Zerbion

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Non ce l’ha fatta Aurora Avasilichioaie, l’escursionista 53enne residente da tempo a Ivrea, che era rimasta bloccata su un sentiero che scende dal monte Zerbion e localizzata a un’altitudine di 2.400 metri dalle squadre del soccorso alpino, guardia di finanza, vigili del fuoco, carabinieri forestali e 118 che si erano subito messi sulle sue tracce.

La donna  era partita domenica, ma era rimasta bloccata dalla neve poiché ai piedi indossava scarpe da trekking senza i ramponcini che le avrebbero permesso di proseguire. Anche gli abiti erano troppo leggeri per l’escursione in quota. Quando si è resa conto di essere in difficoltà ha allertato il marito, in Romania insieme alla famiglia della donna, inviandogli sul cellulare la sua posizione gps. L’uomo ha avvertito i soccorsi aiutato dalla centrale per localizzarla. L’allarme era scattato intorno alle 21 di domenica e la donna era stata caricata sull’elicottero dell’Air Zermatt intorno alle 3 di notte.

Probabilmente un equipaggiamento non adatto è il motivo per cui era stata poi ritrovata in grave ipotermia. Trasportata all’ospedale di Losanna, le sue condizioni erano apparse subito gravi ai soccorritori.

Dopo il nullaosta della procura e l’esecuzione dell’autopsia disposta dalle autorità elvetiche, la famiglia ha chiesto il rientro della salma in Romania.

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