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Cronaca

Verbania: 86enne aggredita dal cane del vicino del figlio, il tribunale dispone maxi risarcimento da 200mila euro ai figli

Vincenzo Spinello

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Una sentenza del tribunale di Verbania ha stabilito che i figli di una donna , deceduta nel 2019 e all’epoca 86enne, ricevano un risarcimento pari a circa 200.000 euro in seguito all’aggressione del cane di uno dei vicini di casa del figlio, che le ha causato una invalidità permanente al cento per cento. Nella sentenza si legge come in seguito all’aggressione la donna “Ha subito il passaggio da una condizione invalidità permanente quantificabile nella misura del 50 per cento ad una condizione di invalidità permanente quantificabile nella misura del per cento”. In seguito al fatto, l’anziana ha subito un crollo repentino delle proprie capacità cognitive che l’aveva portata a riconoscere a stento i figli. La donna è poi deceduta tre anni dopo l’aggressione, ma quel fatto, per il giudice, ha contribuito al peggioramento repentino delle sue condizioni di salute.

Nella sentenza si legge come “I figli hanno dovuto assistere ad un improvviso e grave decadimento delle facoltà intellettive della madre, assumere l’incarico di tutore provvisorio e di amministratore di sostegno per occuparsi di tutte le incombenze di carattere burocratico ed hanno molto sofferto nel vedere la propria madre non più in grado di riconoscerli e di interagire con loro e con i nipoti” disponendo quindi un risarcimento per la “perdita del rapporto parentale”, di circa 200.000 euro.

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