Cronaca
Rissa tra 60 persone dopo il concerto del rapper, locale chiuso a Vercelli
La Squadra Amministrativa della Questura di Vercelli, dopo aver svolto complesse e dettagliate indagini a seguito degli incresciosi fatti avvenuti nella notte del 5 marzo a Vercelli in Corso Rigola al termine di un concerto tenutosi in una sala da ballo, nella mattinata del 29, ha notificato al titolare dell’esercizio il provvedimento di sospensione della licenza di sala da ballo per la durata di 5 giorni.
Nella notte in questione infatti, giungevano al N.U.E. numerose chiamate con le quali l’utenza segnalava una violenta rissa che vedeva coinvolti una sessantina di giovani, alcuni dei quali armati di oggetti atti ad offendere che creava gravi disordini nella zona.
Le volanti prontamente intervenute sul posto, oltre ad individuare a terra segni inequivocabili dei disordini avvenuti nel parcheggio del locale durante la serata, rintracciava nei pressi della sala da ballo alcune giovani, una delle quale ferita da un’arma da taglio, che sono riscorse alle cure dei sanitari del nosocomio vercellese.
L’attività di polizia ha altresì consentito di accertare che il servizio d’ordine e sicurezza predisposto dai titolari del locale per il concerto di un noto rapper, era stato affidato a tre soggetti, privi dei requisiti previsti dalla legge, per il personale che svolge tali mansioni, ragione per cui sono stati sanzionati amministrativamente per le violazioni commesse.
Inoltre emergeva che era stato un avventore del locale che, per futili motivi e con l’uso anche di un’arma da taglio, aveva aggredito le tre ragazze appena maggiorenni dopo l’uscita dalla discoteca. Nel locale, nel corso del concerto erano infatti scoppiate varie liti e tafferugli, senza peraltro che nessuno di titolari o degli incarichi avesse provveduto a segnalare la situazione in atto alle Forze dell’Ordine per un loro tempestivo intervento sul posto.
Il locale in precedenza era già stato sanzionato per le violazioni riscontate nel corso delle festività natalizia, relative al mancato rispetto delle diposizioni di prevenzione del COVID 19.
Iscrivi al canale Quotidiano Piemontese su WhatsApp, segui la nostra pagina Facebook e continua a leggere Quotidiano Piemontese