Cronaca
Caro benzina, ministro Cingolani ascoltato dai Pm
Il ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani è stato sentito in Procura, a Roma, nell’ambito dell’indagine aperta riguardo all’improvviso aumento dei prezzi del carburante come persona informata sui fatti. In Commissione Finanze, il comandante generale della Guardia di Finanza ha illustrato il piano straordinario di verifiche sui prezzi dei beni energetici, per evitare manovre speculative per effetto della guerra in Ucraina e accertare eventuali condotte evasive.
Lo stesso ministro aveva dichiarato tempo fa: “Stiamo assistendo a un aumento del prezzo dei carburanti ingiustificato, non esiste motivazione tecnica di questi rialzi. La crescita non è correlata alla realtà dei fatti, è una spirale speculativa, su cui guadagnano in pochi, una colossale truffa a spese delle imprese e dei cittadini”.
Anche in Piemonte la magistratura dovrà intervenire sull’escalation senza sosta dei listini dei carburanti. Il Codacons, unica associazione italiana a scendere in campo con denunce penali contro il caro-benzina, ha presentato un esposto alle Procure della Repubblica di Torino, Cuneo, Alessandria, Novara, Asti, Biella, Vercelli e Verbania e all’Antitrust chiedendo di indagare sugli abnormi rincari dei prezzi di benzina e gasolio alla pompa registrati in regione e su possibili speculazioni in atto a danno di consumatori e imprese del Piemonte.
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