Cittadini
Poste italiane: il primo alloggio in Piemonte per le donne vittime di violenza
Continua l’impegno di Poste Italiane per i valori di inclusione sociale e l’attenzione per le donne vittime di violenza con il progetto “Autonomia abitativa donne vittime di violenza” nell’ambito dei progetti di sostenibilità.
Quello assegnato oggi è il primo alloggio in Piemonte appartenente al patrimonio immobiliare di Poste Italiane, destinato attraverso il comodato d’uso gratuito alle donne, spesso con figli minori, che si trovano in condizione di particolare disagio economico. L’obiettivo è quello di supportarle e accompagnarle nel percorso di reinserimento sociale insieme alle operatrici dei centri antiviolenza della Rete D.i.Re. In totale saranno nove in tutta Italia gli alloggi concessi, oltre che in Piemonte anche a Brescia, Padova, Bologna, Macerata, Napoli, Messina, Roma e Salerno.
Il Piemonte è una delle otto regioni coinvolte nel progetto, nel quale ha svolto un ruolo chiave la partnership, oltre che con la Rete nazionale antiviolenza, con l’Aps me.dea, Centro antiviolenza del territorio che fa parte proprio di D.i.Re.
L’appartamento situato tra Casale e Vercelli dispone di 4 posti letto, a seconda della presenza o meno di figli, i percorsi che si attiveranno durante i tre anni di comodato d’uso, con possibilità di rinnovo per altri due anni, saranno circa 20, per un totale di 160 progetti di aiuto in tutta Italia per la durata dell’intero progetto.
A nome dell’Associazione me.dea, che da oltre 10 anni opera a sostegno delle donne vittime di violenza in provincia di Alessandria, esprimo tutta la nostra gratitudine a Poste Italiane per averci permesso di ampliare le nostre capacità di accoglienza e protezione di madri con figli/e o donne sole che fanno esperienza di situazioni di violenza. Dal 2015 siamo impegnate in questo delicato compito, attraverso 2 case rifugio per un totale di 13 posti letto e 3 alloggi di semi-autonomia, per un totale di ulteriori 7 posti.
Tutti gli appartamenti sono iscritti all’Albo regionale del Piemonte. Oggi grazie a Poste Italiane il nostro lavoro si allarga geograficamente e logisticamente e potremo contare su una risorsa immobiliare in più, che impiegheremo per sostenere donne in uscita dalla violenza nel modo più efficace, con un’attenzione particolare ai figli vittime di violenza assistita. Il supporto di Poste e della Rete D.i.Re, a cui me.dea appartiene dal 2014, trovando stimoli continui, rappresenta un forte incoraggiamento a strutturare al meglio questo servizio per riuscire a dare alle donne risposte concrete di uscita dalla violenza agita per mano maschile (Sarah Sclauzero Presidente Aps me.dea)
“Esprimiamo tutta la nostra soddisfazione per la consegna dell’immobile aziendale alla realtà associativa del Terzo Settore Aps me.dea che opera sul territorio a supporto delle donne vittime di violenza, con l’obiettivo di modificare nella società la percezione del fenomeno della violenza maschile sulle donne. Poste Italiane è fermamente determinata ad operare in maniera proattiva al loro fianco in questa battaglia culturale, anche attraverso un concreto sostegno in termini di responsabilità sociale d’impresa attraverso il progetto dell’autonomia abitativa, economica e sociale delle donne vittime di violenza con i loro figli, unico vero antidoto al ripetersi di talefenomeni.” (Massimiliano Monnanni, Responsabile Resp. Sociale d’Impresa)
Lavorare ad un progetto così stimolante e vederlo realizzato è stata una enorme soddisfazione non sono professionale ma anche personale. Sapere che un’immobile di Poste Italiane sarà un aiuto concreto per donne che hanno necessità di un nuovo e sicuro inizio, conferma ancora una volta la vicinanza che l’azienda ha da sempre al territorio ed ai cittadini. (Alberto Marra Responsabile Presidio Immobiliare Piemonte)
Poste Italiane con questo importante progetto sull’autonomia abitativa attesta ancora una volta un primato tra le aziende nel panorama italiano in materia di sostenibilità. Due anni fa l’azienda ha ricevuto il premio “2020 CSR Coup de Coeur” per la categoria “Dipendenti” da PostEurop, l’associazione degli operatori postali pubblici europei, per il programma “Inclusione lavorativa delle donne vittime di violenza” basato sul coinvolgimento attivo delle aziende fornitrici del Gruppo Poste Italiane, quali destinatarie di progetti di accoglienza lavorativa.
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