Cronaca
Ministra della Giustizia Cartabia in visita al carcere di Torino
Nella giornata di ieri la ministra della Giustizia Marta Cartabia ha visitato la casa circondariale di Torino, in particolare i due padiglioni del Lorusso e Cutugno. Ad accompagnarla la direttrice della casa circondariale Cosima Buccoliero e il vice comandante della Polizia penitenziaria Maurizio Contu. Marta Cartabia, oltre ai due padiglioni, ha visitato anche alcuni laboratori e incontrato il personale in servizio nella struttura.
Struttura che è oggetto di inchieste su torture e botte ai danni dei detenuti. Fu la garante cittadina per i detenuti Monica Gallo a denunciare la situazione di “prassi” portata avanti dal 2017 al 2019 dagli agenti di sorveglianza nei confronti di 11 reclusi. Per il caso, il Comune di Torino si è costituito parte civile.
“Non è tempo di distinzioni né contrapposizioni inutili in carcere. Le difficoltà – ha dichiarato la Cartabia durante la visita – in questo carcere sono tangibili ma se c’è una forza, una sinergia, una collaborazione, una cooperazione e uno spirito di unità come quello che mi è stato segnalato, facciamo in modo che diventi il paradigma per il cammino che ci attende”.
La ministra ha anche incontrato il sindaco della città di Torino Stefano Lo Russo che ha dichiarato: “L’argomento principale è stato la situazione della casa circondariale Lorusso e Cutugno. Un istituto dalle note difficoltà strutturali, ambientali e anche sociali ed educative, una struttura che ha vissuto a lungo una situazione difficile. E ricordo le parole del premier Draghi “non può esserci giustizia dove c’è abuso”.
Lei stessa oggi è andata a verificare quella realtà, incontrando operatori e detenuti. Abbiamo condiviso la necessità di una fase nuova per il carcere di Torino, la Città è a disposizione con progetti sociali, il Ministero ha garantito che farà la sua parte in termini di impegno con l’obiettivo comune di rendere finalmente quel luogo uno spazio rieducativo”.
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