Cronaca
Michelin, ad Alessandria e Cuneo operai in cassa integrazione: manca il carbon black
Per il secondo fine settimana consecutivo, 500 operai sono finiti in cassa interazione alla Michelin di Spinetta. Lo stabilimento che produce pneumatici per camion e tir ha bloccato la sua produzione a causa della carenza di carbon black, il nerofumo indispensabile per la mescola della gomma destinata ai battistrada, un derivato dal petrolio che arriva dalla Russia.
Un problema che pare accomunare tutti i punti produttivi in Europa e in Italia, secondo quanto dichiarato dall’ufficio stampa Michelin che aggiunge: “I nostri tecnici stanno valutando come trovare alternative”.
Medesima situazione difficile anche per l’impianto di Cuneo, qui a finire in cassa integrazione sono stati invece 900 dipendenti. Questo sarebbe la prima vera conseguenza della difficile situazione che vede da un lato l’aumento vertiginoso delle materie prime e dall’altro il preannunciato sciopero degli autotrasportatori previsto per lunedì 14 marzo.
“Non è solo questione di trasporto su gomma – afferma Marina Feola, direttrice Confapi -, sono triplicati i noli dei passaggi in nave per i container”. Confindustria Alessandria rilancia l’allarme costi energetici: “Necessarie misure straordinarie per affrontare l’emergenza” dice la presidente Laura Coppo.
Il direttore della sede di Alessandria, Marco Caneva, aggiunge: “Molti cantieri rischiano il blocco in un momento di boom: soprattutto quelli delle opere pubbliche. Le imprese non riescono rispettare le cifre dei capitolati. Abbiamo chiesto alle stazioni appaltanti di rivedere le tariffe: Anas, Regione, Rfi l’hanno già fatto”, mentre vari Comuni rischiano di vedersi posticipare i lavori e perdere finanziamenti per la mancanza di bitume per asfaltare le strade.
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