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Guerra in Ucraina, in Piemonte previsto l’arrivo di 70mila profughi

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Nelle prossime settimane potrebbero arrivare in Piemonte almeno 70mila profughi, così le stime dichiarate dal console onorario dell’Ucraina a Torino, Dario Arrigotti. Il console questa mattina è intervenuto in consiglio regionale al convegno “La guerra e le donne” promosso dal Comitato regionale diritti umani e civili con la Consulta femminile regionale.

Un flusso di persone che bisogna saper gestire con i giusti strumenti, soprattutto a fronte del fatto – come affermato anche da Arrigottti – che  i profughi potrebbero sostare in Piemonte per un periodo considerevolmente lungo per la portata del conflitto. Per questo il console ha auspicato “un piano a 360 gradi per dare sostegno continuativo agli ucraini” perché “la guerra durerà a lungo”.

“Il sostegno dell’Italia e in particolare del Piemonte al popolo ucraino è straordinario – ha aggiunto – ma sarà necessario continuare a fare il massimo perché si sentano il più possibile a casa. Andrà strutturato un sostegno forte per le famiglie, a oggi oltre duemila, che si sono proposte per ospitare a casa i profughi”.

“I centri di accoglienza speciale li sorveglia la Prefettura, gli alberghi la Protezione Civile, mentre le famiglie che ospitano sono l’aspetto che deve essere censito, fotografato, conosciuto meglio e sostenuto. Gli aiuti e gli alimenti stanno arrivando in grande quantità ai confini dell’Ucraina – ha continuato Arrigotti – dove rischiano di rimanere bloccati per un certo tempo. Ora, secondo me, bisogna concentrarsi sugli aiuti da organizzare qui”.

 

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