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Cronaca

Torino, disabile maltrattato da madre e patrigno e affamato fino a mangiare rifiuti

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Nell’agosto dello scorso anno un disabile di 22 anni, residente in provincia di Torino, affetto da sindrome dell’X fragile detta anche sindrome di Martin-Bell è stato allontanato da casa dopo che i vicini e gli assistenti sociali avevano notato una condizione di abbandono e maltrattamenti da parte della madre e del patrigno. Il referto medico è stato chiaro, al momento dell’allontanamento il disabile neuro-psicomotorio presentava “condizioni igieniche pessime, presenza di plurime ferite da taglio, addome scavato, presenza di feci sul corpo, fuoriuscita di vermi dal condotto uditivo dell’orecchio sinistro, ecchimosi sulle gambe, sulle braccia e croste sul volto”. Una vicina aveva visto anche il giovane rovistare nei rifiuti per mangiare gli avanzi.

Secondo l’accusa il ragazzo è stato legato al letto con cinghie, picchiato, umiliato e non alimentato. Ora il 22enne si trova in una comunità e ogni tanto incontra la madre, assistita dall’avvocato Isabella Fiorillo. Mentre il patrigno ha deciso di non vederlo come spiega l’avvocato difensore Marilina Pecoraro: “Non vi è nessuno provvedimento che vieta le visite. È una scelta personale del mio cliente non incontrare il ragazzo”. Per la difesa: “È una vicenda molto triste per tutte le persone coinvolte, ma crediamo che i fatti esposti si prestino a una lettura alternativa rispetto a quanto contestato dall’accusa”. A marzo del prossimo anno si aprirà il processo.

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