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Economia

Una interrogazione parlamentare per accellerare le pratiche del Super bonus 110%

Redazione Quotidiano Piemontese

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Il Senatore Massimo Vittorio Berruti  che arriva da Tortona ha presentato un’ interrogazione parlamentare sul Super bonus 110%,  dato che i crediti del 2021 accettati con difficoltà o con riserva dagli istituti di credito poiché prossimi alla scadenza del 7 aprile 2022 stanno mettendo a dura prova famiglie ed imprese.

I crediti dei bonus edilizi del 2020 sequestrati dalla magistratura sono stati oggetto di sanatoria da parte del governo, per  il periodo di fermo giudiziario altrimenti andavano perduti  dai beneficiari ed é  stata loro concessa  la possibilitá di  portarli  in detrazione nell’anno 2022.

Visto che da novembre 2021  i crediti di questo anno hanno subito ugualmente un ritardo, per vari e noti eventi, il decreto antifrode,  i maggiori tempi nelle risposte per controlli  che poste italiane si e’ concessa unilateralmente anche per i contratti che prevedevano la liquidazione entro 20 giorni lavorativi,  il decreto sostegni ter e,  sebbene  l’agenzia delle entrate abbia prorogato al 7 aprile il termine per l’invio della comunicazione dell’opzione per la cessione del credito o per lo sconto in fattura per le spese 2021, ad oggi le cessioni sono bloccate e nessun istituto di credito accetta piu’ tali crediti, chiediamo di posticipare il termine di cessione dei crediti 2021 al termine di presentazione della dichiarazione di redditi del secondo anno successivo a quello di sostenimento delle spese.

E’ pur vero che  la legge prevede  la possibiliá di tramutarli in detrazione fiscale per  cinque annualita’ ma questa opzione risulterebbe impraticabile perché le quote di contributo sarebbero troppo alte per essere interamente dedotte dall’irpef e i contribuenti, specialmente anziani, invalidi con redditi non assoggettati all’irpef e incapienti vedrebbero svanire totalmente un quinto dei loro contributi. Si tratta di una proroga di un anno, vantaggiosa anche per lo stato che vedrebbe dilazionati di un anno i propri debiti.Inoltre, la difficoltá di ottenere una liquidazione crediti in tempo ragionevole e con un risultato certo e attendibile puó comportare per molte imprese marginali il rischio di cercare altre vie e di cadere vittime dell’usura e della criminalitá organizzata.

 

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