Asti
Consigliere Comunale Movimento 5 Stelle di Asti annuncia sciopero della fame contro il GreenPass
Attraverso un comunicato stampa, il consigliere comunale del Movimento 5 Stelle ad Asti, Davide Giargia, ha annunciato l’inizio dello sciopero della fame nella giornata di oggi, giovedì 24 febbraio come protesta contro il green pass.
Ecco il comunicato del consigliere.
La mia un’ azione simbolica, ma al tempo stesso forte perché metto in gioco il mio stato di salute. In difesa della libertà , della democrazia, per uno stato di diritto, per la libertà di espressione e contro ogni forma di discriminazione ma sempre rispettando la scienza , principi questi che sono parte Integrante del mio dna e che sono pronto a difendere in modo pacifico e non violento con modalità che abbiano lo scopo di manifestare sentimenti nei cittadini e nella politica.
Un atto dovuto in difesa dei diritti di tutti quei ragazzi che dai 12 anni in su sono stati esclusi dalla vita sociale, che non hanno possibilità di fare sport , di prendere mezzi di trasporto per perseguire cio’ che la Costituzione sancisce: Il Diritto all’ Istruzione ; in difesa di tutti quei cittadini che senza il lascia passare verde e suoi derivati non possono più accedere al luogo di lavoro e a servizi fondamentali quali uffici postali e banche.In difesa dei commercianti e ristoratori già vessati di tasse, di burocrazia e di aumenti di qualsivoglia tipologia ed oggi investiti anche dall’ onere di meri controllori di green pass, in difesa di un turismo che rischia di essere dirottato verso altri stati “liberi” da lasciapassare verdi, settori che meriterebbero uno straordinario rispetto da parte della politica in quanto già duramente colpiti da lock down e da molteplici misure restrittive e che invece rischiano di essere nuovamente colpite da scelte illogiche. Uno strumento quello del green pass che lo stesso Consiglio d’ Europa ha bocciato in quanto ritenuto strumento discriminatorio e non scientifico, mettendo sotto accusa l’ utilizzo delle certificazioni verdi per “punire i non vaccinati” ed esortando gli stati a garantire che nessuno sarà discriminato se non è vaccinato, e che invece è stato utilizzato come lasciapassare per poter lavorare, per poter accedere ai mezzi di trasporto ed altri servizi con una evoluzione impropria resa ancor “piu pesante” dall’ introduzione del super green pass che toglie la possibilità di accesso ai non vaccinati a partire dai 12 anni d’ età, a servizi essenziali come i trasporti o lo sport oltre che l’accesso a ristoranti bar musei ecc.. rendendo di fatto ancora più evidente la volontà discriminatoria nei confronti dei non vaccinati.
E mentre la maggior parte dei paesi europei e non solo ha abolito qualunque forma restrittiva sia per i vaccinati che per i non vaccinati come ad esempio green pass e/o pass vaccinali la nostra nazione nonostante abbia una delle percentuali più alte al mondo di vaccinati continua senza motivazioni scientifiche comprovate a mantenere questo strumento attivo e senza fornire date certe di revoca. Molteplici anche le prese di posizioni di molti virologi che ritengono questa certificazione oramai inefficace nel contenimento della pandemia , tenendo conto della nuova variante omicron ,della percentuale altissima di vaccinazione e anche di coloro che sono stati contagiati e sono guariti. Ritengo che la società più che mai nell’ affrontare situazioni cosi drammatiche e particolari ha necessità non di divisioni bensì di una fortissima aggregazione sociale e che la politica in ogni sua forma anziché esserne l’ ostacolo dovrebbe esserne il collante. Faccio fatica a comprendere in che razza di società stiamo vivendo con una tale divisione e una tale mancanza di umanità a cui mi è difficile dare una spiegazione, ma voglio anche augurarmi che questo periodo di sofferenza e di privazione di molteplici libertà possa fermarsi e di riprendere a vivere in una civiltà che sia degna di essere chiamata così.
Il mio sciopero della fame che inizierà Venerdì 24 Febbraio e che durerà per alcuni giorni è un mio piccolo ma sentitissimo contributo che possa in qualche modo svegliare i cuori delle persone e le menti dei nostri politici, una battaglia civile e pacifica per noi stessi e per i nostri figli affinché tutte quelle persone che si sono sentite discriminate da queste politiche discriminatorie non si sentano sole e nella speranza che questa brutta pagina di storia si possa chiudere definitivamente il prima possibile. Vax o no-vax sono termini che non mi appartengono, per me siete tutti fratelli e sorelle con gli stessi diritti e con la stessa dignità.
Iscrivi al canale Quotidiano Piemontese su WhatsApp, segui la nostra pagina Facebook e continua a leggere Quotidiano Piemontese