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Prorogata a Torino la mostra a Palazzo Barolo su Andy Warhol

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Il 22 febbraio del 1987 il padre della Pop Art, Andy Warhol, ci lasciava a soli 58 anni. NEXT EXHIBITION celebra l’icona del mondo dell’arte prorogando il termine della mostra a Palazzo Barolo a Torino fino al 1 maggio 2022.

Uno sguardo intimo e curioso su Warhol, in cui si spiega in termini semplici quanto Andy abbia influenzato l’arte e
il pensiero della società contemporanea. Seguendo la linea dell’edutainment, caratteristica costante delle esposizioni di Next Exhibition, in grado di avvicinare alla cultura un target di pubblico giovane e nuovo.

A Palazzo Barolo, attraverso un’appropriata contestualizzazione storica, viene presentata la vita e la ricca produzione artistica di Warhol, a partire dai primi esplosivi anni ‘50 e ‘60, fino agli anni ‘70 nella Grande Mela. L’uomo che ha saputo trasformare con la sua visione innovativa la concezione stessa del fare e del consumare arte, divenendo una vera icona del mondo contemporaneo.

Dopo un tuffo nell’atmosfera dell’America degli anni ‘50 e ‘60, il percorso propone una panoramica sui concetti e sui momenti chiave della Pop Art, indagando alcune delle fasi principali della vita e della carriera dell’artista attraverso un ordine espositivo cronologico, che presenta una selezione unica, appassionante e rivelatrice di opere d’arte di Warhol e di fotografie storiche provenienti dall’archivio del fotografo Fred W. McDarrah , oggi MUUS Collection.

McDarrah ha immortalato Warhol per oltre trent’anni svelandone da una parte il lato più privato ed umano e dall’altra mettendo in luce le sue molte e diverse pratiche artistiche.
Andy viene quindi ritratto all’apice della sua carriera, circondato dalle scatole di Brillo durante l’inaugurazione di una sua mostra personale, o mentre gira una delle sue pellicole sperimentali, o ancora, molti anni più tardi, intento a chiacchierare al telefono. Non manca il Warhol comunicatore, istrionico in compagnia, nei migliori locali di tendenza dei tempi, oltre che padrone di casa della “Factory”, creatore non solo di arte, ma anche di personaggi: dai Velvet Underground alle “Superstar”, oltre all’incontro con artisti come Lou Reed, Bob Dylan, Truman Capote e Mick Jagger.

Accanto alle più celebri icone realizzate da Andy Warhol – tra cui le serigrafie di Marilyn, di Mao e della Mona Lisa – anche le opere inedite dell’avanguardistica serie “Ladies & Gentlemen”, realizzata tra il 1974 e il 1975. L’artista svela attraverso i suoi ritratti la comunità di Drag Queens di New York, da sempre tenuta ai margini della società. Il visitatore ha l’occasione di scoprire ed indagare tutti i principali passaggi della tecnica serigrafica, adottata per la creazione della serie, la prima realizzata con la leggendaria Polaroid Big Shot.

Ad arricchire il percorso le Polaroid che ha utilizzato per scattare le sue fotografie (in collaborazione con l’azienda Nital) e le grafiche che ha creato per Martini & Rossi (in collaborazione con il Museo Casa Martini).
Infine in mostra gli scatti del fotografo Anton Perich che ci riportano nella New York di Warhol e tra l’entourage del Maestro, fatto di artisti come Keith Haring, Basquiat o Robert Mapplerthorpe.

Foto © Photograph by Fred W.
McDarrah/MUUS Collection/@muuscollection

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