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La corretta manutenzione delle strade si fa anche con l’attenzione da parte dei privati

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Piogge, nevicate, temporali, vento spesso provocano la caduta improvvisa di alberi sulle strade provinciali, mettendo a rischio la sicurezza di chi transita. E altrettanti danni possono fare le acque meteoriche, che possono riversarsi anche in quantità cospicue da strade vicinali, comunali, da aree e fabbricati privati confinanti e prossimi alla sede stradale se non correttamente regimate e condotte.

La Città metropolitana interviene regolarmente sui terreni di competenza e proprietà, ma là dove le aree verdi o la regimazione delle acque confinanti con la strada provinciale, sono di proprietà privata o di altri enti, la legge impone che siano i proprietari a farne la corretta manutenzione.

Per questa ragione la Direzione Coordinamento Viabilità ha inviato a tutti i Comuni già all’inizio dell’anno una lettera in cui sono invitati a vigilare sul territorio, sia intervenendo direttamente per quanto di loro competenza che facendo rispettare gli obblighi ai privati con specifiche ordinanze, e adottando tutte le possibili misure per il controllo e la messa in sicurezza dei fondi confinanti con le strade metropolitane.

La collaborazione e l’attenzione di chi possiede i terreni contigui alle strade metropolitane – peraltro imposta dal vigente Codice della strada – è tuttavia indispensabile per garantire il corretto esercizio dell’infrastruttura e la pubblica sicurezza dell’utenza.

Per quanto riguarda le aree verdi, si tratta di alcune sintetiche regole:

– potare regolarmente le siepi radicate sui propri fondi, al fine di non provocare restringimenti, invasioni o limitazioni di visibilità e di transito sulla strada pubblica confinante;

– tagliare i rami delle piante radicate sui propri fondi che possono protendersi oltre il confine stradale, nascondendo o limitando la visibilità di segnali stradali, restringendo o danneggiando la sede stradale, o interferendo in qualsiasi modo con la corretta fruibilità e funzionalità delle strade;

– rimuovere alberi, ramaglie e terriccio che possano cadere sulla sede stradale dai propri fondi per effetto di intemperie o per qualsiasi altra causa;

– effettuare le necessarie verifiche di stabilità delle alberature;

– adottare tutte le precauzioni e gli accorgimenti atti ad evitare qualsiasi danneggiamento, pericolo o limitazione della sicurezza e della corretta fruibilità delle strade confinanti con i propri fondi.

Per quanto riguarda le acque meteoriche proveniente da aree di proprietà, analogamente, anche i privati devono predisporre tutte le opere di regimazione, griglie e attraversamenti idraulici alla confluenza con le strade provinciali e provvedere a mantenerli efficienti nel tempo.

“La Città metropolitana è impegnata in molte operazioni di quella che può sembrare una piccola manutenzione della strade, ma che in realtà contribuisce in modo sostanziale a migliorare la sicurezza” spiega Jacopo Suppo, vicesindaco con delega alle opere pubbliche “Anche noi ci impegniamo nel controllo delle alberature e del verde in generale sui nostri terreni prospicienti le strade, ma anche nella pulizia dei fossi, e della regimazione delle acque meteoriche.

Ma è indispensabile, per la loro parte, che altrettanto facciano Comuni e privati: specialmente in questi anni in cui il cambiamento climatico ci pone di fronte a eventi estremi, dal vento forte ai temporali a macchia di leopardo, che sollecitano in modo violento e imprevedibile sia la vegetazione che il deflusso delle acque. I cittadini devono fare la loro parte nell’interesse di tutti”.

 

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