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Torino: inaugurazione del corridoio verde a Mirafiori
Questa mattina l’Assessora alle Politiche per l’Ambiente Chiara Foglietta ha partecipato all’incontro pubblico di inaugurazione dell’orto urbano in cassone dell’area di via Morandi, appena risistemata, e della prima parte del corridoio verde realizzato con il progetto proGIreg.
La Città di Torino ha consegnato al presidente della Circoscrizione 2 Luca Rolandi, all’Asl Presidio Valletta, alla parrocchia Santi Apostoli, a Casa Farinelli, e ai cittadini volontari, coordinati da Fondazione della comunità di Mirafiori, alcune piante che dovranno dagli stessi essere curate fino alla definitiva messa a dimora, che avverrà lungo le aiuole del corridoio verde durante l’evento di proGIreg del 4 marzo, cui parteciperanno i partner europei e torinesi.
“Il progetto del corridoio verde rientra tra le tipologie di NBS (nature based solutions) sperimentate e messe in pratica in varie zone della città. Un progetto di rigenerazione urbana e paesaggistica dall’alto contenuto simbolico” dichiara l’Assessora Foglietta.
Si tratta di un corridoio di specie vegetali, selezionate con esperte dell’Università di Torino, atte a facilitare la sopravvivenza agli insetti impollinatori, essenziali per la vita del nostro Pianeta. I cittadini e le cittadine potranno contribuire al sostentamento e alla propagazione delle specie impollinatrici, coltivandole in loco o a casa sui propri balconi, a scuola, nella sede dell’Asl e della Circoscrizione.
Il corridoio verde collegherà il quartiere con il torrente Sangone, valorizzando le aree verdi della zona, dalle grandi potenzialità, ancora poco sviluppate. Le piante verranno sistemate a forma di esagono – che ricorda le celle degli alveari – dal quale si dirameranno aiuole fiorite con colori diversi. Sono state scelte dal gruppo di ricerca della professoressa Bonelli dell’Università di Torino, che ha premiato le specie autoctone, la maggior capacità di attrarre insetti impollinatori e il poter garantire una duratura e alternata fioritura.
ProGIreg è un progetto finanziato dalla Commissione Europea, nell’ambito del programma Horizon 2020, che utilizza la natura per la rigenerazione urbana di aree post-industriali in Europa e in Cina.
In 4 città, all’interno di Living Lab, cioè attività di ricerca sul campo e nella vita quotidiana, vengono sviluppate, testate e implementate soluzioni basate sulla natura (Nature-Based Solutions – NBS). Oltre Torino, le città coinvolte sono Dortmund (Germania), Zagabria (Croazia) e Ningbo (Cina), città all’avanguardia nella sperimentazione della rigenerazione urbana. Altre 4 città sono impegnate a replicare le soluzioni basate sulla natura, Cascais (Portogallo), Cluj-Napoca (Romania), Pireo (Grecia) e Zenica (Bosnia ed Erzegovina), e seguono da vicino i progressi nei Living Lab.
Obiettivo del progetto a Torino è migliorare la salute e la qualità della vita, ridurre la vulnerabilità della città ai cambiamenti climatici, ma anche il fornire vantaggi economici tangibili e misurabili sia per i cittadini che per le imprese nei quartieri urbani postindustriali.
Il progetto si connetterà con la valorizzazione delle sponde del Sangone in quel tratto.
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