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La Mole Antonelliana si colora di viola per la Giornata Internazionale dell’Epilessia

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Torino si colora di viola. In occasione della Giornata Internazionale dell’Epilessia in programma il 14 febbraio, la Mole Antonelliana, il più celebre monumento del capoluogo Piemontese, si colorerà di viola, il colore dell’Epilessia.

Un’iniziativa promossa dalla LICE – Lega Italiana Contro l’Epilessia, che invita chi convive con questo disturbo a non arrendersi alla propria condizione, ma anzi a raggiungere la consapevolezza che – con il giusto supporto – una migliore qualità della vita oggi è assolutamente possibile.

Oltre a Torino, dal 12 al 14 febbraio anche la Basilica di San Gaudenzio a Novara si tingerà di viola.

“Anche il Piemonte farà la sua parte a sostegno di chi convive con questa condizione”, racconta la Dott.ssa Irene Bagnasco, Coordinatrice LICE sezione Piemonte-Liguria e Valle d’Aosta . “La Mole Antonelliana, uno tra i più importanti monumenti della Città e simbolo stesso di Torino, si illuminerà di viola a partire dal tardo pomeriggio fino a notte, per celebrare la Giornata e testimoniare la vicinanza della città a questa iniziativa e a questa condizione, che in Italia interessa oltre 500 mila persone”.

Quella piemontese sarà un’iniziativa seguita in tutta Italia, dove si rinnova la tradizionale illuminazione dei monumenti nelle principali città nell’ambito delle iniziative della LICE, che quest’anno festeggia il 50° anniversario della fondazione, assicurando da mezzo secolo formazione e ricerca, assistenza e informazione.

Un compleanno speciale celebrato con “Io vedo le stelle”, la campagna di sensibilizzazione che mette al centro il viaggio nello spazio, simbolo del superamento dei propri limiti e invito ad andare oltre le barriere che – non solo per chi soffre di Epilessia – condizionano la nostra vita. Un messaggio contro lo stigma sociale che comporta l’esclusione di chi convive con l’Epilessia da una vita normale.

Testimonial della campagna della LICE – realizzata con il contributo non condizionato di Angelini Pharma – Umberto Guidoni, l’astronauta italiano che nel 2001 fu il primo europeo a mettere piede sulla Stazione Spaziale Internazionale, ISS, protagonista di un video messaggio rivolto alle persone con Epilessia e presente all’evento celebrativo della LICE ospitato il 14 febbraio all’ASI – Agenzia Spaziale Italiana.

EPILESSIA: IN ITALIA 86 NUOVI CASI NEL PRIMO ANNO DI VITA, 180 DOPO I 75 ANNI

Nei Paesi industrializzati, l’Epilessia interessa circa 1 persona su 100. Questa patologia si può verificare in tutte le età, con due maggiori picchi di incidenza, uno nei primi anni di vita e l’altro – sempre più elevato – nelle età più avanzate. Attualmente si calcola infatti che in Italia ogni anno si verifichino 86 nuovi casi di epilessia nel primo anno di vita, 20-30 nell’età giovanile/adulta e 180 dopo i 75 anni. Alla base dell’alto tasso di incidenza nel primo anno di vita ci sono soprattutto fattori genetici e rischi connessi a varie cause di sofferenza perinatale, mentre per gli over 75 la causa risiede nel concomitante aumento delle patologie epilettogene legate all’età: ictus cerebrale, malattie neurodegenerative, tumori e traumi cranici.

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