Lavoro
Lettera aperta a Lo Russo: per l’Eurovision niente volontari ma operatori dello spettacolo
Il Coordinamento StaGe! ha scritto una lettera aperta al sindaco di Torino Stefano Lorusso relativamente al bando per 600 volontari da impiegare per l’Eurovision Song Contest a maggio.
Egregio Signor Sindaco Stefano Lo Russo
Abbiamo letto dell’appello fatto alla ricerca di 600 volontari per il prossimo Eurovision Song Contest, fatta in un momento in cui i circa 300 mila addetti e operatori, imprese, artisti e lavoratori del settore sono sostanzialmente fermi in uno stop prolungato di circa 2 anni nel loro lavoro con un circa 20% dei tecnici che ha cambiato lavoro, oltre il 30% della filiera della musica indipendente ed emergente ha chiuso , così come oltre il 50% degli spazi al chiuso ha fermato per sempre le sue attività .
Per tale motivo siamo a chiederle ricoscendo e immaginando una sua sensibilità di fermare tale appello di ricerca di personale a titolo volontario e di rilanciarlo magari insieme a noi (Coordinamento StaGe! , una filiera nazionale di circa 100 associazioni del settore con tutte le principali figure, autori editori, produtttori e promoter, agenzie e booking, artisti interpreti esecutori, orchestre dj e band, club, discoteche, circoli, balere, tecnici audio e luci, cooperative di lavoratopri e esperti di diritto musicaale, uffici stampa e videomaker, rigger e fotografi, negozi di dischi e distrumenti musicali, etc ) lavorando insieme a reperire 600 operatori del settore che possano essere collocati al lavoro per l’Eurovision Song Contest anche realizzando insieme tante altre iniziative collaterali, tutte solo e ad esclusivo beneficio del settore, dell’Eurovision, di Torino e di tutta la filiera della musica, che altrimenti rischia realmente di sparire.
Per tale motivo le rivolgiamo questo appello e le chiediamo un incontro on line per riflettere e ragionare insieme su tale progettualità che valorizzi e qualifichi il settore al più presto.
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