Cronaca
Gli agenti della polizia locale di Giaveno dotati di spray al peperoncino per l’autodifesa
Negli ultimi tempi il Comando giavenese ha dato prova di poter venire incontro alle esigenze di sicurezza e presidio del territorio in maniera rinnovata, ne è un esempio l’utilizzo in maniera sperimentale di agenti in orario notturno, come più volte richiesto dalla cittadinanza e che ha permesso di monitorare il territorio, specie nelle zone centrali più rumorose, e di prevenire reati.
Un altro lavoro quotidiano è il raccordo con le forze di protezione civile in tutte le situazioni di emergenza oppure nei servizi durante le manifestazioni. Inoltre, le indagini andate a buon fine nelle ultime settimane, anche attraverso l’ausilio della videosorveglianza e di nuova strumentazione tecnologica, dimostrano la maggior presenza sul territorio.
“La sicurezza è uno dei punti cardine di questa amministrazione, speriamo che con la nuova organizzazione che stiamo provando a dare al comando della Polizia locale, da diversi anni ormai, i cittadini si sentano più tutelati e possano vedere la figura dell’agente come una figura amica e vicina alle esigenze della collettività”, afferma il Sindaco, Carlo Giacone.
Anche grazie al nuovo Responsabile, Gianni Franchino, il ruolo dei “civich” sta cambiando e supporta sempre più le altre forze dell’ordine nel presidio territoriale e proprio nell’ambito di questo nuovo ruolo, e dell’assunzione di sempre maggiori compiti, si è deciso di dotare gli agenti di deterrenti contenenti spray al peperoncino. Questo strumento potrà essere utile in caso di persone aggressive o di risse, o per cani mordaci, per evitare il pericolo permettendo al contempo di salvaguardare la sicurezza del personale graduando la difesa, e riducendo i danni anche per l’aggressore.
Si tratta di un dispositivo di difesa utilizzabile da tre metri di distanza che non lascia alcun danno: gli effetti di contaminazione si esauriscono in un lasso di tempo tale da permettere il fermo, l’arresto e l’accompagnamento in locali idonei senza rischi di reazioni di sorta limitando le situazioni di pericolo ed il rischio di infortuni per gli operatori di Polizia.
“È uno strumento per gli agenti; visto il loro grande impegno, ci teniamo a tutelarli il più possibile, dato che sono sempre più coinvolti nelle azioni tese alla sicurezza urbana, nel controllo di soggetti spesso riottosi, violenti e talvolta in condizione di alterazione psicofisica da alcool o droghe. Aumentando la sicurezza degli operatori, di riflesso si aumenta la percezione di benessere della cittadinanza”, conclude Olocco.
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