Cronaca
Trovate tracce di dna del fratello sul corpo dell’uomo ucciso in una cantina a Torino
Le analisi effettuate dagli uomini dei Ris di Parma sul corpo di Enrico Pellegrini, il 52enne trovato morto nella cantina di un condominio in via via Principi d’Acaja a Torino lo scorso giugno, hanno evidenziato tracce del Dna del fratello Carlo, di 48 anni, fermato il giorno seguente il ritrovamento del corpo e in carcere da allora.
Oltre al Dna sul corpo, è stata rilevata anche un’impronta digitale di Carlo Pellegrini sulla copia di un giornale.
Enrico Pellegrini era stato ucciso, secondo quanto stabilito dall’autopsia, con ben 20 coltellate al torace, al collo e al volto. Due giorni dopo il fratello Carlo veniva fermato nella sua seconda casa di Rovereto, in Trentino con l’accusa di omicidio volontario premeditato.
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