Cronaca
COVID-19 Piemonte, per i non vaccinati rischio 11 volte più alto di terapia intensiva
Nell’ultima settimana dal 29 gennaio al 4 febbraio, che in questa quarta ondata dalle stime degli epidemiologi della Regione Piemonte vede il progredire della fase discendente della curva del contagio, i casi positivi sono stati lo 0.7% tra gli oltre 3,5 milioni di vaccinati con il ciclo primario completo (con la doppia dose o il monodose nel caso di chi ha ricevuto Johnson&Johnson) o immunizzati naturalmente perché contagiati da meno di 6 mesi.
Una percentuale cinque volte più alta pari al 3.7% tra coloro che non si sono ancora vaccinati o che solo di recente hanno fatto la prima dose (642 mila persone sull’intera popolazione piemontese con più di 5 anni d’età attualmente vaccinabile).
I ricoveri in terapia intensiva sono stati 11.4 su 100 mila tra i non vaccinati e 1 su 100 mila tra i vaccinati o guariti da meno di 6 mesi.
La mortalità nell’ultima settimana ha riguardato persone con più di 40 anni e i decessi sono stati 15,7 su 100 mila tra i non vaccinati over40 contro 2.8 su 100 mila tra quelli vaccinati o guariti.
Significa che i non vaccinati hanno un rischio circa 11 volte più grande di finire in terapia intensiva e circa 6 volte maggiore, dopo i 40 anni, di morire a causa del Covid.
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