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Cronaca

Bimba precipitata dal balcone a Torino: tre perizie per chiarire la vicenda

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Sono tre le consulenze tecniche disposte dalla procura di Torino per fare luce sul caso di Fatima, la bimba di tre anni morta lo scorso 14 gennaio dopo essere precipitata dal quinto piano di una palazzina nel centro storico.

L’indagato è il compagno della madre, Azhar Mohssine, 32 anni, che ha parlato di un gioco finito male. Ma per lui un giudice del tribunale ha disposto la custodia cautelare per omicidio colposo, mentre i pm avevano ipotizzato l’omicidio con dolo eventuale.

Secondo quanto si apprende, la procura verificherà, attraverso dei controlli tossicologici, quali erano le sue condizioni al momento del fatto e in quale misura possono avere inciso sul suo comportamento. Dovrà poi essere completata l’analisi medico-legale sulla vittima.
La terza consulenza, “balistica”, servirà per definire la traiettoria della caduta. Gli investigatori sospettano che Fatima non sia semplicemente scivolata dalle mani di Azhar: le prove in un video a disposizione della procura, in cui compaiono gli ultimi istanti della caduta.

Immagini terribili in cui si nota la piccolina urtare con violenza al suolo (la traiettoria è praticamente verticale, ma il particolare non ha molta rilevanza vista la distanza percorsa) e rimbalzare lateralmente di circa mezzo metro.

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