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Cultura

In sala a Torino 50 corti per Too Short To Wait – anteprima Spazio Piemonte

Gabriele Farina

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Torna in sala TOO SHORT TO WAIT – anteprima Spazio Piemonte, rassegna dedicata ai cortometraggi piemontesi che segna la prima fase della 21ª edizione del GLOCAL FILM FESTIVAL, diretto da Gabriele Diverio e in programma dal 10 al 14 marzo 2022 al Cinema Massimo MNC di Torino.

In attesa del festival, da venerdì 4 a domenica 6 febbraio, i 50 corti che hanno risposto alla call della storica sezione competitiva del Glocal “SPAZIO PIEMONTE” si mostreranno al Cineteatro Baretti (Via Baretti 4, Torino) suddivisi in 10 appuntamenti: venerdì e sabato alle ore 19.00, 20.30 e 22.00, mentre le proiezioni domenicali saranno alle 16.30, 18.30, 20.30 e 22.30 (ingresso 5 euro, ridotto 3 euro).

Dopo la versione online dello scorso anno, nella sua 10a edizione TOO SHORT TO WAIT porta nuovamente sul grande schermo il cinema breve prodotto nel 2021, restituendo l’espressione della creatività della settima arte regionale, grazie alla presenza in programma di corti da tutte le 8 province del Piemonte.

Dei 50 corti proiettati in questa 3 giorni, per la prima volta tutta incentrata sul formato breve di fiction, solo 15 accederanno alla fase finale del festival di marzo, attraverso il voto del pubblico e la selezione dei curatori Chiara Pellegrini, Roberta Pozza e Dario Cerbone, con la collaborazione di Ottavia Isaia.

In palio il PREMIO TORÈT Miglior Cortometraggio (1.500 €), il Premio ODS – Miglior Attore, il Premio ODS – Miglior Attrice e il Premio Pantaleon – Miglior Corto d’Animazione assegnati dalla giuria composta da Daniela Scattolin (attrice, protagonista della serie Netflix Zero), Claudio Di Biagio (regista tv, cinema e web, autore e speaker radiofonico e youtuber) e Matevž Jerman (responsabile della programmazione del festival sloveno FeKK Ljubljana short film festival), oltre ai premi speciali dei partner Machiavelli Music – Miglior Colonna Sonora e Scuola Holden – Miglior Sceneggiatura, e il Premio del Pubblico – Santa Clelia.

I 665 minuti di proiezione – frutto del lavoro di 67 registi e registe – affrontano un ampio spettro di tematiche. Non manca l’apertura alla leggerezza con commedie, satira e l’esplorazione del genere horror che da sempre contraddistingue molti corti della rassegna, ma il contesto attuale lascia inevitabilmente traccia in molti dei lavori in programma, dove la pandemia si insinua nelle vite di personaggi che si muovono in rapporti di coppia complicati, contesti famigliari tossici, violenza di genere e relazioni generazionali complesse.

Anche quest’anno il pubblico di TOO SHORT TO WAIT potrà riconoscere alcuni volti noti del cinema e della comicità, come quello di Hal Yamanouchi – protagonista di Dharma Bums di Francesco Catarinolo – attore e doppiatore giapponese naturalizzato italiano che conta nella sua filmografia 61 titoli girati in Italia e all’estero e che ha dato la voce a Ken Watanabe in L’ultimo samurai, Batman Begins, Inception, Godzilla, Pokémon: Detective Pikachu, Godzilla II e Massimiliano Loizzi attore, scrittore e stand-up comedian – volto del Terzo Segreto di Satira – protagonista di Cadde la notte su di me di Riccardo Menicatti e Bruno Ugioli.

Anche il territorio si fa protagonista di alcune storie, come ne La Vera Storia della Partita di Nascondino Più Grande del Mondo di Paolo Bonfadini, Irene Cotroneo e Davide Morando, mockumentary ambientato a Serravalle Langhe, in cui i luoghi nascondiglio dei concorrenti rimandano ai rifugi dei partigiani; Colli Novesi di Riccardo Bruno, con le colline di Novi Ligure a fare da sfondo a una gara ciclistica organizzata da Costante Girardengo; Il Tesoro di Monticchio di Giuseppe Varlotta, che segue la graduale scoperta del territorio locale da parte del protagonista; La Leggenda di Stinky-Puzzone di Carlo Ghioni, immerso tra i boschi di Mayne Island, British Columbia, in Canada; Il filo della vita di Maurizio Pellegrini, in cui una giovane si immerge nel territorio biellese di Miagliano tra magia e tradizione.

Tra i 50 corti in programma 18 sono in anteprima assoluta, mentre altri hanno avuto modo di partecipare a importanti festival, come Lui di Federico Mottica che ha debuttato ad Alice nella città – sezione parallela della Festa del Cinema di Roma dedicata alle giovani generazioni; Damua – La solitudine ai tempi del virus di Marzio Bartolucci e Washing Heart di Pietro Pedrazzoli presentati la prima volta al Paris Lift-Off Film Festival; I miei occhi di Tommaso Acquarone al Festival Européen du Film Court de Brest, Cortinametraggio e al Corto Dorico Film Festival.

Anche in questa 10ª edizione di Too Short To Wait è presente il cinema d’animazione con 8 titoli: Un corpo di Milena Tipaldo; Promised Land di Andrea Pierri; Favole dal Mondo Nuovo di Fulvio Nebbia; Qualcuno ha detto mostro? di Francesco Forti e 4 corti degli studenti del CSC Animazione, Il granaio di Arianna Binaghi, Gabriele Bollassa, Irene Frizzera e Gaia Rizzi; Princess di Lorenzo Bosi, Gabriele Scudiero, Alessandra Piras e Andrea Filippetti; Underwater Love di Veronica Martiradonna, Andrea Falzone e Cristina Fiore; Lucerna di Giorgia Ubaldi, Alessandra Quaroni, Luca Passafaro e Alessandro Spedicato.

Oltre ai 50 corti di fiction, altri 25 lavori sono arrivati dagli istituti scolastici della regione e al festival di marzo uno tra questi riceverà il Premio Miglior Corto Scuole; mentre i 24 film di durata inferiore ai 30’ in forma di documentario iscritti al festival, concorreranno nella nuova categoria DOC SHORTS del concorso Panoramica Doc per il Premio Cinemaitaliano.info – Miglior Corto Documentario, che cresce e si rafforza grazie al gemellaggio con il Toscana Filmmaker Festival, offrendo al corto vincitore e al suo autore o autrice la partecipazione anche dal festival toscano, in programma a Prato a giugno.

Ognuna delle proiezioni domenicali si aprirà con un episodio della mini-serie POST SCRIPTUM – UNO SGUARDO OTTIMISTA DALLA FINE DEL MONDO diretta dal duo torinese Elena Beatrice e Daniele Lince.

La docu-serie – presentata fuori concorso e per la prima volta integralmente in sala – mescola atmosfere sci-fi al racconto di quattro storie attuali raccontate da un futuro immaginario: sfide quotidiane, individuali e collettive, di persone che hanno vissuto una situazione unica tra pandemia e lockdown, e ne sono uscite rafforzate, con una nuova visione orientata al futuro. Protagonista è il “divulgatore del web” Barbascura X, che in Post Scriptum veste i panni di Alex, archeologo del futuro in missione per cambiare il mondo, che ci racconterà il 2020 con uno sguardo ottimista e con la sensibilità tipica di uno dei più brillanti YouTuber in circolazione, che unisce comedy e divulgazione. Il progetto è prodotto dalla torinese Grey Ladder Productions insieme a Infinity Lab, e distribuito in esclusiva da Infinity+.

TSTW – Glocal Film Festival è organizzato da Associazione Piemonte Movie in sinergia con Film Commission Torino Piemonte, Museo Nazionale del Cinema, Torino Film Festival, con il contributo di Regione Piemonte e di Fondazione CRT, con il patrocinio di Città di Torino e Città Metropolitana di Torino. Main Partner ODS. Main Sponsor Compagnia dei Caraibi.

Programma TOO SHORT TO WAIT

4/6 FEBBRAIO 2022 @CINETEATRO BARETTI

VENERDÌ 4 FEBBRAIO

Ore 19.00 – 20.00 (65’)

Fondo di Gianluca Notarrigo (9’)
Luca cerca di affogare l’angoscia delle sue giornate nell’alcol e un giorno trova un’audiocassetta registrata da qualcuno che sembra condividere la sua stessa voglia di solitudine. Il viaggio tra i luoghi abbandonati descritti in quel nastro gli rivelerà qualcosa di terribile su di sé.
Profilo Glocal: regista torinese, location Collegno (To).

Uroboro di Federico Gasca (15’)
Anni ‘20. Un pittore in declino e adombrato dalla malattia, avrà la possibilità di scorgere tra le piaghe di un dolore incolmabile l’illusione dell’amore come sublimazione dell’arte smarrita, attraverso l’incontro con una giovane donna, come lui “ferita” dall’esistenza.
Profilo Glocal: regista di Moncalieri (To), location Torino.

Smile di Donato Luigi Bruni (16’)
Una giovane donna non riesce a portare avanti altre relazioni dopo il suicidio del marito. Sconfortata dai ricordi del passato, dai sensi di colpa e dalla malinconia, si reca nel loro luogo preferito: una spiaggia. Li inizia un confronto con se stessa e le sue paure e i suoi rimorsi; una riflessione sulla morte e sulle angosce della vita.
Profilo Glocal: regista torinese, location Torino e Genova.

Occhi di ragazza di Joe Inchincoli (10’)
Le emozioni trasmesse dagli occhi delle ragazze sono splendide poesie che non hanno bisogno di parole.
Profilo Glocal: regista e corto di Pianezza (To).

Pazienti di Davide Morello (15’)
Un pensionato e una bambina sono segregati in casa per il lockdown, in un deserto paese di montagna. Vivono una routine fatta di piccoli gesti, ansie e solitudine. Il contatto con il mondo esterno è garantito solo dalla tecnologia e la percezione quasi surreale della realtà, coinvolge il mondo delle relazioni quanto quello dell’informazione, della didattica o della quotidianità.
Profilo Glocal: Regista di Bra (Cn), location Fenestrelle (To).

Ore 20.30 – 21.30 (64’)

Lui di Federico Mottica (17’)
Estate 2006. La finale del mondiale è alle porte. In un’agiata periferia, Marcello, operaio alle prese con una parabola su un tetto, nota un ragazzo che legge nel giardino a fianco. Tra i due nasce qualcosa e partono per un viaggio senza una meta precisa. Tra eventi non previsti e ritrovi familiari i due scopriranno la loro confusa identità.
Profilo Glocal: regista di Alessandria, location Roma.

Cinque kili dalla felicità di Lara Leggero (19’)
Giulia ha sempre sentito il bisogno di dimostrare agli altri quanto valesse, senza mai sentirsi abbastanza. Dopo l’ultima chance data alla persona sbagliata e l’ennesimo corso di Zumba naufragato, guardandosi allo specchio realizza di non sapere davvero chi lei sia. Ma come si fa ad imparare a conoscersi, e non sentirsi sempre a “cinque kili dalla felicità”?
Profilo Glocal: regista e location torinesi.

Prima che sia buio di Pupi Oggiano (7’)
Morte della Vergine, è un capolavoro che Caravaggio realizzò tra il 1604 e il 1606. Quale storia nasconde il personaggio ritratto negli ultimi istanti terreni dal Merisi? Luci e ombre del quadro si fondono con luci e ombre della storia, mentre un uomo misterioso fa il suo ingresso in sala.
Profilo Glocal: regista e location torinesi.

Three Reflections di Ruben De March, Riccardo Maffucci (5’)
In uno spazio contorto e astruso, in cui succedono cose assurde i protagonisti si domandano se e come uscirne.
Profilo Glocal: registi e location torinesi.

Chz ch zete di Mauro Ressia (16’)
Un pericoloso virus attacca i computer generando paura e confusione nel protagonista. Un parallelismo con lo smarrimento che la pandemia ha lasciato in ognuno di noi.
Profilo Glocal: regista e location Fenestrelle (To).

Ore 22.00 – 23.00 (61’)

L’incontro privato di Alberto Segre (15’)
Nell’ottobre 2019, La Repubblica denuncia le decine di insulti antisemiti di cui è vittima ogni giorno sui social media la senatrice a vita Liliana Segre. Di fronte alle polemiche, il leader del principale partito di destra propone un incontro privato alla Senatrice e si presenta con sua figlia.
Profilo Glocal: regista torinese, location Casale Monferrato (Al).

Un corpo di Milena Tipaldo (2’)
In questo corto d’animazione non si parla solo di corpo umano, ma anche di corpo animale, corpo fruttifero, corpo celeste, corpo metaforico. Tante sono le definizioni che si possono dare della parola “corpo” e con dei giochi di parole la voce narrante accompagna la visione attraverso la vita di diversi corpi e il loro comune destino.
Profilo Glocal: regista torinese.

Il granaio di Arianna Binaghi, Gabriele Bollassa, Irene Frizzera, Gaia Rizzi (6’)
Secoli Bui: due sorelline abbandonate vivono miseramente in un granaio semidistrutto. Un giorno i campi circostanti diventano terreno di battaglia tra due armate imperiali. Le sorelle, fingendo di avere buoni contatti con l’Onnipotente, manovrano astutamente i due bigotti imperatori e festeggiano la vittoria dell’astuzia sull’ottusità del potere.
Profilo Glocal: prodotto dal CSC Animazione di Torino.

Too Late di Lorenzo Antonicelli, Ramona Bustiuc (10’)
Francesca e Matteo sono migliori amici da anni, ma da qualche tempo sono diventati amanti. Nonostante entrambi abbiano vite felici e soddisfacenti, amici e relazioni, un filo indissolubile sembra legarli e portarli ogni volta l’uno nelle braccia dell’altra. Un filo che ciascuno ignora più o meno consapevolmente, finché Matteo non deve assentarsi per mesi: Francesca decide che è forse è finalmente giunto il momento per i chiarimenti e le dichiarazioni. Peccato che sia troppo tardi.
Profilo Glocal: il regista è nato ad Aosta e vive a Torino, mentre la regista è nata in Romania e vive a Sommariva del Bosco (Cn), location Torino.

Il potere dello scrigno di Enrico Mondino (28’)
La regina del male tiene sotto scacco la popolazione di un pacifico villaggio ai piedi di un monte. Un gruppo di ragazzi, sotto la guida del loro capo spirituale, tentano di sconfiggerla e riportare la pace, ma la strada da seguire è più lunga e tortuosa del previsto.
Profilo Glocal: regista di Pinerolo (To), location Cavour e Ostana (Cn), Fenestrelle (To).

SABATO 5 FEBBRAIO

Ore 19.00 – 20.00 (58’)

Favole dal Mondo Nuovo di Fulvio Nebbia (21’)
Le Favole dal Mondo Nuovo sono 5 storie scritte da Fulvio Nebbia e Alberto Puliafito, ispirate al lavoro della psicologa italiana Alba Marcoli e che trattano temi come la complessità, la discriminazione, l’empatia, la sostenibilità e il bene pubblico attraverso piccole storie fantastiche, ambientate nel Bosco dei Mille Colori. Sono realizzate con una tecnica e una narrazione che riproducono un immaginario infantile, tra il gioco libero e la lettura serale delle favole ai bambini.
Profilo Glocal: regista e location torinesi.

Colli Novesi di Riccardo Bruno (13’)
Novi Ligure, 1933. Beatrice e Davide, due giovani appassionati di ciclismo, decidono di partecipare a una gara patrocinata nientemeno che da Costante Girardengo. Per assicurarsi la vittoria, mettono in piedi un piano: Davide inizierà la corsa, poi a metà strada Bea lo sostituirà fino al traguardo. Il giorno della gara arriva, però non tutto va come previsto…
Profilo Glocal: regista di Novi Ligure (Al), location Novi Ligure, Tortona e Bosco Marengo (Al), Nizza Monferrato (At).

Il fabbricante di scintille di Valerio Marcozzi (6’)
Il Fabbricante di Scintille è un personaggio di fantasia, “un cupido senza voce” che attraverso le sue magie riesce a scaldare diverse emozioni. Lui, tipo assai misterioso, vive nel suo laboratorio e crea la magia più potente al mondo: la Scintilla.
Profilo Glocal: regista e location di Acqui Terme (Al).

Il tesoro di Monticchio di Giuseppe Varlotta (13’)
Dedicato all’attrice e scrittrice irpina Rosanna Gammone, appena scomparsa, narra l’esperienza di Nicolò, partito da Asti con il padre regista, alla scoperta dei laghi vulcanici di Monticchio e il territorio del Vulture, in Basilicata. Li incontra Chiara, che gli svela che in quel luogo sono nascosti alcuni tesori.
Profilo Glocal: regista di Asti.

Ore 20.30 – 21.30 (64’)

Promised Land di Andrea Pierri (9’)
Ogni giorno moltitudini di persone rischiano la vita nel Mar Mediterraneo per raggiungere le coste meridionali dell’Europa, la nuova Terra Promessa. Secondo l’UNHCR e altre organizzazioni non-governative, negli ultimi anni più di 12.000 persone sono morte durante il loro viaggio. La metà di loro non è mai stata trovata. Un vecchio cammina lungo una spiaggia deserta, raccogliendo gli ultimi averi di donne, uomini e bambini scomparsi durante il loro viaggio attraverso il Mediterraneo.
Profilo Glocal: regista torinese.

Non esattamente Ken Loach di Stefano Moscone (18’)
Dino, studente di Cinema venticinquenne, ha ferventi ideali comunisti alimentati da un lavoro precario in un call center. Decide di girare un documentario per denunciare lo sfruttamento a cui sono sottoposti lui e i colleghi, ma la sua videocamera riprende una realtà ben lontana da quella di un film di Ken Loach, in cui una pancia piena conta più di qualsiasi ideale.
Profilo Glocal: regista e location torinesi.

La leggenda di Stinky-Puzzone di Carlo Ghioni (7’)
Un cane randagio sopravvissuto a un disastro aereo vaga nella foresta cercando cibo e un rifugio. Perdendosi nelle acque gelide del nord del Canada, ritrova la via e una casa dove restare. Il corto è stato quasi completamente girato in pellicola con una Bolex e sviluppato artigianalmente.
Profilo Glocal: regista torinese che vive in Canada, location Mayne Island e Vancouver British Columbia (Canada).

Se dici undici di Alessandro Benna (24’)
Una hostess e un rocker riescono a vedersi solo in pochi momenti tra i vari impegni lavorativi, eppure sono momenti in cui riescono a ritagliarsi la loro intimità. L’ultimo incontro però, in una stanza in cui c’è un armadio che nasconde qualcosa, rischierà di cambiare per sempre le loro vite.
Profilo Glocal: regista e location torinesi.

“Mentre che’l vento, come fa, ci tace” di Maria Piva (6’)
La reinterpretazione del V canto dell’Inferno di Dante in chiave coreografica, nelle sue parti più salienti, dal punto di vista di Francesca. Sia la musica che le immagini reinterpretano l’iconica storia d’amore di Paolo e Francesca in chiave moderna.
Profilo Glocal: regista cremonese vive a Londra, location Biella e Pesaro Urbino.

Ore 22.00 – 23.00 (66’)

Princess di Lorenzo Bosi, Gabriele Scudiero, Alessandra Piras, Andrea Filippetti (9’)
Marito cacciatore e moglie tassidermista hanno un grave diverbio per colpa di un’innocente gattina smarrita.
Profilo Glocal: prodotto dal CSC Animazione di Torino.

Washing Heart di Pietro Pedrazzoli (10’)
Un ragazzo, da poco uscito da una relazione importante, conduce una vita monotona, tra il suo appartamento e la lavanderia. La ripetitività delle sue azioni verrà spezzata da un insolito ritrovamento, che gli permetterà di andare avanti. Sullo sfondo, alcuni scorci della vita durante la pandemia Covid.
Profilo Glocal: regista di Ivrea (To).

Fuga dalla realtà di Simonetta Pellizzer (12’)
Una donna, dopo un forte trauma causato dagli omicidi della figlia e del marito, si rifiuta di accettare ciò che è accaduto e continua a vivere la sua vita come se nulla fosse. La sera dopo gli omicidi la donna, ancora sotto shock e convinta che i suoi cari siano vivi, si prepara a cenare con loro, ma i flashback della sera precedente continuano a riportare a galla ciò che vorrebbe dimenticare.
Profilo Glocal: regista e location torinesi.

Il filo della vita di Maurizio Pellegrini (7’)
Giovanna, una ragazza di colore, è in gita con la sua classe a Miagliano, dove sono vive le tracce di un passato industriale e il ricordo di una strega messa al rogo tanti anni prima. Le parole della prof e la sua fervida immaginazione la immedesimano in situazioni di discriminazione.
Profilo Glocal: regista e location biellesi.

Quello che ci rende umani di Lorenzo Bussone (28’)
In un mondo in cui le emozioni si possono provare solo attraverso un dispositivo tecnologico, alcuni tentano di resistere alle imposizioni del sistema. Jack scopre accidentalmente quello che si cela dietro un nuovo aggiornamento del dispositivo, che rende possibile registrare i sogni. Aiutato da Sam, abile hacker, Jack intraprenderà una pericolosa missione per recuperare dei dati che potrebbero cambiare la realtà così come la conoscono.
Profilo Glocal: regista torinese, location Villanova Canavese, Mathi, Ciriè e Torino (To).

DOMENICA 6 FEBBRAIO

Ore 16.30 – 17.30 (75’)

Fuori concorso
Post Scriptum – Uno sguardo ottimista dalla fine del mondo di Elena Beatrice e Daniele Lince – Ep. 1 Come stai (14’)

La nona portata di Bruno Ugioli, Mauro Mola, Domenico Bruzzese (10’)
Murazzano, nelle Langhe, è stato teatro di una insolita scommessa. La vicenda ci viene raccontata dalle testimonianze di chi ha vissuto, in prima persona, quegli eventi ormai dimenticati.
Profilo Glocal: registi torinesi, location Murazzano (Cn).

Dante va letto di Fabio Fontana (10’)
Due ragazzi vogliono girare un cortometraggio sul sommo poeta Dante Alighieri e si recano nella biblioteca civica del paese per documentarsi su di lui. I nostri “Dante e Virgilio” di questo tempo di fatto non concluderanno nulla né per quanto riguarda il cortometraggio, né sul piano romantico-emozionale, ma non smetteranno comunque di sognare.
Profilo Glocal: regista e location di Settimo Torinese (To).

Qualcuno ha detto mostro? di Francesco Forti (4’)
Nella notte un pulcino corre spaventato, nel bosco qualcosa di minaccioso lo insegue e forse si tratta del Mostro di cui parlano tutti. A parlarne sono gli uccelli adulti al bar dell’albero, che fanno colazione e si scambiano racconti di avvistamenti del Mostro, spaventando i pulcini presenti. Chi sarà il Mostro?
Profilo Glocal: regista torinese.

Caviun di Edoardo Maglio (15’)
Un uomo al suo rientro a casa, dopo aver ricevuto una lettera di licenziamento, si trova davanti una fetta di torta, cucinatagli dalla sua compagna. Quella fetta di torta lo porterà a compiere un viaggio interiore attraverso i momenti più felici ed i più tristi della sua vita, fino a riscoprire la gioia delle piccole cose e dell’importanza di aver accanto le persone che si amano.
Profilo Glocal: regista di Villar Perosa (To), location San Germano Chisone, Villar Perosa, Abbadia Alpina (To).

Nostalghia di Brunella Audello, Vittorio Dabbene (15’)
Struggente monologo tratto da “Il racconto della signorina N.N.” di Anton Cechov.
Profilo Glocal: registi torinesi che vivono a Valgrana (Cn), location Valgrana (Cn).

The Tree di Alessandro Campagna (7’)
Qual è il modo migliore per capire come soffre la natura ogni giorno a causa dei cambiamenti climatici? Provando quel dolore sulla pelle.
Profilo Glocal: regista e location torinesi.

Ore 18.30 – 19.30 (62’)

Fuori concorso
Post Scriptum – Uno sguardo ottimista dalla fine del mondo di Elena Beatrice e Daniele Lince – Ep. 2 Divertiti (13’)

Underwater Love di Veronica Martiradonna, Andrea Falzone, Cristina Fiore (6’)
Una ragazzina si pone delle domande, affronta qualche mostro, si trasforma in una vespa per la rabbia, si mescola con il suo Re sott’acqua, piange esageratamente, diventa tutta rossa e finalmente cresce, alta come un gigante.
Profilo Glocal: prodotto dal CSC Animazione di Torino.

La Vera Storia della Partita di Nascondino Più Grande del Mondo di Paolo Bonfadini, Irene Cotroneo, Davide Morando (11’)
A Serravalle Langhe la tradizione vuole che, ogni anno da più di settant’anni, si giochi la partita di nascondino più grande del mondo. Tutti si nascondono per onorare la memoria dei partigiani che, durante la Resistenza, furono costretti a darsi alla macchia per salvare se stessi e tutto il paese.
Profilo Glocal: Davide Morando è nato a Tortona (Al), location Serravalle Langhe (Cn).

La prima volta di Giorgio Reclama (8’)
Nel buio della notte, il ritmo ripetitivo di una musica elettronica fa da sottofondo a una festa in casa tra diciassettenni. Alberto è chiuso in cameretta con Sofia per scontare una penitenza del gioco della bottiglia. Istigato dalle pressioni del gruppo, Alberto è disposto a tutto pur di piacere agli altri.
Profilo Glocal: regista torinese, location Crescentino (Vc).

I miei occhi di Tommaso Acquarone (20’)
In un giorno di pioggia, costretta all’interno di un’auto, una donna decide di affrontare il proprio destino.
Profilo Glocal: prodotto dalla torinese Redibis Film e distribuito dalla torinese Lights On, location Savona.

Si, por detrás de las gentes di Simone Oneto (4’)
Rappresentazione visiva della poesia “Si, por detrás de las gentes te busco” di Pedro Salinas.
Profilo Glocal: regista e location di Campiglia Cervo (Bl).

Ore 20.30 – 21.30 (74’)

Fuori concorso
Post Scriptum – Uno sguardo ottimista dalla fine del mondo di Elena Beatrice e Daniele Lince – Ep. 3 Non sei solo (12’)

Cadde la notte su di me di Riccardo Menicatti, Bruno Ugioli (5’)
All’uscita da un locale, un uomo cerca di entrare nella propria auto, ma viene bloccato dal software che la gestisce a causa del suo tasso alcolemico. L’uomo e l’auto dibattono come una coppia, finché lui diventa aggressivo, verbalmente e fisicamente, in un crescendo inaspettato. La vicenda si fa così allegoria della violenza di genere, denunciando la visione distorta di un uomo possessivo e prevaricatore.
Profilo Glocal: il regista Bruno Ugioli è torinese, location Torino.

Dharma Bums di Francesco Catarinolo (16’)
​​A un primo sguardo Daisuke è solo un senzatetto giapponese sporco e denutrito. In realtà, porta con sé il peso di mille vite trascorse in un crocevia tra la realtà di tutti i giorni e una dimensione mistica, fuori dal tempo e dallo spazio: lì, Daisuke veste i panni di un antico Ronin del passato, la cui colpa lo ha costretto ad un’eternità di espiazione e vagabondaggio tanto fisico quanto spirituale.
Profilo Glocal: regista e location torinesi.

Metal Gear Solid: V Has Gone To di Emanuele Cielo Olmo (7’)
Fan Movie che va a colmare il vuoto lasciato dal finale mancante del videogioco “Metal Gear Solid V: The Phantom Pain” di Hideo Kojima, mostrando Venom Snake nella sua ultima missione.
Profilo Glocal: regista è di Vercelli, location Trecate (No).

Oltre ogni cosa – Beyond Anything di Alessia Olivetti (14’)
Cosa spinge Cinzia a meditare di farla finita? Fra presente e passato, in una miscellanea di momenti gioiosi e altri bui, ogni cosa assume contorni via via più nitidi e, accompagnati da un metronomo che scandisce il ritmo della storia, viaggiamo nel tempo e nei giorni difficili di Cinzia, étoile di successo che ora vive un dramma personale difficile da gestire.
Profilo Glocal: regista di Cherasco (Cn), location Cherasco e Savigliano (Cn), Lanzo Torinese e Ciriè (To).

Damua – La solitudine ai tempi del virus di Marzio Bartolucci (20’)
Il commissario Cecchi attraversa la propria solitudine durante il lockdown. Un incontro inaspettato risveglierà sentimenti dolorosi, cicatrici di un passato di cui è ancora prigioniero.
Profilo Glocal: regista e location di Domodossola (Vb).

Ore 22.30 – 23.30 (76’)

Fuori concorso
Post Scriptum – Uno sguardo ottimista dalla fine del mondo di Elena Beatrice e Daniele Lince – Ep. 4 La missione continua (11’)

Lucerna di Giorgia Ubaldi, Alessandra Quaroni, Luca Passafaro, Alessandro Spedicato (7’)
Una ragazza affronta un viaggio nella memoria, guidata dalla sorella minore che illumina il suo cammino verso il ricordo più doloroso.
Profilo Glocal: prodotto dal CSC Animazione di Torino.

Domani di Tommaso Papetti (4’)
Una grottesca situazione che riflette sulla percezione del lavoro.
Profilo Glocal: regista e location torinesi.

Mudmonster di O.B. De Alessi (25’)
In seguito all’improvvisa scomparsa di suo padre e alla conseguente crisi familiare, la piccola Fiamma inizia a vedere un mostro di fango. Mentre gli incontri con questa creatura diventano frequenti e sempre più intensi, Fiamma comincia a soffrire di un male misterioso.
Profilo Glocal: regista e location alessandrine.

Ricomincio da me di Enza Lasalandra (11’)
In seguito di un incidente che l’ha privata dell’uso delle gambe e sottoposta a ricatti affettivi e opportunismi da parte dei suoi familiari, Anna, attrice teatrale, decide che è ora di cambiare vita e si propone come insegnante di recitazione presso una prestigiosa scuola di teatro.
Profilo Glocal: regista e location torinesi.

Noi di Gabriele Tornatore (18’)
Un timido e impaurito ragazzo rientra dopo un’uscita con gli amici. Nel percorso verso casa vive una serie di situazioni pericolose nel quale delle persone sembra vogliano aggredirlo, ma arrivato nell’appartamento la realtà si rivela essere molto diversa.
Profilo Glocal: regista e location torinesi.

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